Massimo Lopez dopo l’infarto: «Adesso la mia vita cambierà»
«LA PRIMA COSA che vorrei dire è grazie: non mi sarei aspettato così tanti messaggi di affetto». Massimo Lopez è tornato a casa a Roma dopo sei giorni di degenza in ospedale a causa dell’infarto che l’ha colpito venerdì 24 marzo. E quando parla di tanti messaggi, intende proprio tanti. «Ho acceso il telefono e ce n’erano 982. Ho cominciato a rispondere. Il giorno dopo ne sono arrivati altri 720… la mia preoccupazione ora è riuscire a rispondere a tutti». Il mondo dello spettacolo si è stretto attorno a Massimo. «Ne leggo uno per tutti, quello di Renato Zero. È così bello: “Quelli generosi di cuore sono sempre più esposti di quelli statici e inespressivi. Voglio bene al tuo cuore, fallo riposare, che lavora e si dà tanto”». Cosa è successo al cuore di Massimo Lopez? «Ero in scena al Teatro Impero di Trani, in Puglia. Dopo mezz’ora dall’inizio dello spettacolo ho sentito un forte dolore al torace. Sudavo freddo, ho capito che era un infarto. Ho detto al pubblico: “Scusate, devo fermarmi”, e sono uscito di scena. Ho chiesto l’ambulanza, è arrivata subito. Mi hanno portato all’ospedale Bonomo di Andria, dove mi hanno fatto un’angioplastica: da quando mi sono sentito male a quando hanno terminato l’intervento sono passati solo 45 minuti». La degenza dell’attore è stata tranquilla. «Ho trovato professionalità e umanità. La mattina mi svegliavo e sentivo le infermiere cantare: non ho vissuto l’angoscia di un ospedale, mi sono sentito a casa». E ora? «Ho cambiato l’atteggiamento nei confronti della vita. Io sono uno ansioso: cerco sempre di arrivare a fare tutto. Invece bisogna imparare a rallentare, a dire no». Ora Massimo ha davanti a sé un mese di riposo. «Poi riprenderò il lavoro. Tornerò alla vita, ma con una consapevolezza in più: bisogna trovare un equilibrio». Stefania Zizzari