«PER I RAGAZZI VOGLIO ESSERE UN FRATELLO MAGGIORE»
La squadra Bianca di Morgan può contare su un produttore artistico speciale: il compositore, tastierista e cofondatore dei Subsonica Boosta, che proprio in questi giorni spopola in radio con «Tutto bene», il nuovo estratto dal suo primo album da solista, «La stanza intelligente». Come sta andando il suo esordio al «Serale»? «Tutto bene» ( ride). Ce la fa a conciliare gli impegni da musicista e quelli in tv?
«Sì, mi organizzo. Per fortuna ho scoperto di avere un bioritmo da “allodola”: mi sveglio presto al mattino e metto in scaletta prima le cose più faticose».
Lavorare con Morgan è semplice o complicato?
«Con Morgan abbiamo assonanza di gusti. Certo, può essere complicato mettere in pratica certe idee comuni perché siamo due artisti e racchiudere un artista in uno schema è più difficile».
In che modo ha conquistato la fiducia di Maria De Filippi?
«Suppongo con l’onestà professionale. Poi c’è anche il lato umano: sono curioso, mi piace mettermi in gioco e ho una visione laica dei talent show». In che cosa consiste? «Trovo ridicolo mettersi su un piedistallo rispetto ai ragazzi, io mi considero un fratello maggiore. La musica è una forma d’arte in cui non ci sono regole da im- partire, ma solo esempi da dare».
Finite le esibizioni vi consultate subito con Alessandra Celentano. Decidete al volo mosse e contromosse?
« Dopo ogni performance di ballo io le chiedo: “Ti è piaciuta?”. Voglio capire se ciò che penso è giusto o no, dato che non ho le basi tecniche per capire se la mia percezione è corretta».
Teme la lunga esperienza nello show di Zerbi?
«Onestamente non temo nulla. E non lo dico per fare lo sbruffone; credo che in questo contesto non si debba andare agguerriti, ma affrontare le sfide con leggerezza».
Tra i ragazzi dei Blu chi arruolerebbe nei vostri?
«Andreas e Cosimo: mi affascina la dedizione totale, di anima e corpo, che c’è nella danza».
Dica la verità, con Zerbi siete davvero amici?
«Sì, Rudy è stato anche il mio discografico e tra noi c’è sempre stata solidarietà. Abbiamo un rapporto basato su un valore a cui tengo moltissimo: il rispetto».