Con Django è stato un
ROBERTO FARNESI, che a maggio vedremo su Canale 5 nella seconda «Questa era la razza preferita di mio papà» spiega l’attore. Che così inaugura
Tra pochi giorni Roberto Farnesi indosserà i panni di un chirurgo impegnato in Afghanistan nell’attesissima serie di Canale 5 «Solo per amore - Destini incrociati», seconda stagione della fiction con Massimo Poggio e Antonia Liskova. Se Roberto non avesse intrapreso la carriera di attore probabilmente avrebbe fatto il veterinario. Come racconta in questa intervista, che inaugura una nuova serie di articoli di Sorrisi dedicati ai personaggi famosi e ai loro amici a quattro zampe. Da tre anni nella vita di Farnesi è arrivato Django, un bellissimo esemplare di pastore tedesco. «Ho sempre avuto cani di questa razza perché era quella preferita da mio padre, che ora non c’è più» racconta l’attore. «Così quando tre anni fa ho comprato casa in campagna ho deciso che era arrivato il momento di prenderne un altro». Com’è entrato Django nella sua vita?
«Essendo una razza particolare ho cercato tra gli allevamenti più qualificati. Quando ho visto questo cucciolo di quattro mesi me ne sono innamorato subito. Era bellissimo, molto equilibrato e tranquillo. Direi che è stato un colpo di fulmine».
Le ha dato problemi i primi mesi?
«Mai. Fin da bambino ho avuto cani e so come educarli. Ci vuole polso, ma per fare capire loro chi è il capobranco basta avere un tono di voce fermo. Non mi piace il cane telecomandato. Django è molto educato. Quando mangio mi guarda ma non si avvicina. Lo porto ovunque, anche quando vado a Roma per lavoro. E poi lui ama viaggiare. È una cosa che ama, anche più del cibo!».
A proposito, sta attento a quello che mangia?
«Certo. Gli do cibo secco di qualità che è il più bilanciato. E mai niente di ciò che mangio io. La mia fidanzata ha provato a dargli di nascosto dei biscotti da colazione, ma me ne sono accorto subito!». Che carattere ha? «Ottimo. Fin da cucciolo l’ho abituato a stare con gli altri cani. Ama i bambini ed è molto simpatico, ma è di una pigrizia incredibile. Se non ha voglia di venire a correre, resta impassibile sulla brandina. Soprattutto se fa caldo».
Oltre alla pigrizia?