Grande amore!
E si racconta come non ha mai fatto prima
volte sento di avere 15 anni, a volte 40, a volte 32».
Barbara, innanzitutto auguri! Lei non riesce a dire quel numero, però il suo festone di compleanno l’ha intitolato «Anni 60»: si parla di un party con oltre 700 invitati…
«Si chiama così perché sarà a tema Anni 60, tutti gli invitati saranno vestiti così, una festa privata senza fotografi né telecamere. Io avrò degli stivali di pelle d’argento e i capelli cotonati con la fascia… Non aggiungo altro!». Ma è vero che sull’invito della festa c’è lei vestita come Nicoletta Orsomando, la storica annunciatrice della Rai?
«È un videoinvito: prima sono vestita da Marcella Bella e canto “Montagne verdi”, poi sono la Orsomando che annun- cia la serata. Fa troppo ridere!».
Lei è un simbolo italiano delle 50-60enni supersexy. Cos’avete in più delle ventenni?
«C’è una parola che fa la differenza a nostro favore: consapevolezza...».
In tanti s’interrogano sui suoi segreti di bellezza. Lei ha negato ogni ricorso alla chirurgia estetica: si schiera contro il «ritocchino» come ha fatto Claudia Cardinale?
«Non mi sono rifatta nulla e spero di arrivare all’età della Cardinale con le sue rughe. Però se tra 10 anni mi guarderò allo specchio e non mi piacerò più, non escludo di farmi qualcosina».
Fare i bilanci in occasione di un compleanno è sempre abbastanza triste. Però scorra con noi l’al- domenica lunedì-venerdì bum della sua vita: qual è la prima immagine della sua infanzia che le viene in mente?
«Io a Palma di Maiorca con mamma Vera e papà Rodolfo, con la loro spider. Eravamo andati a vedere la corrida. Io avevo gli occhi chiusi. Mamma stava bene, eravamo felici. Avrò avuto 7 anni».
E la prima immagine della sua adolescenza?
«Io davanti a mio padre quando gli dissi che me ne sarei andata di casa. Avevo 18 anni».
La data che la rende più felice?
«Sono due: il 4 agosto 1986 e il 29 settembre 1988, i giorni in cui sono diventata mamma di Giammauro ed Emanuele».
Qual è l’augurio più emozionante che le hanno fatto i suoi figli?
«Nei giorni scorsi ho fatto un trasloco e nei vecchi scatoloni ho trovato delle letterine bellissime che mi avevano scritto da piccoli… Ora non lo farebbero più, ma so che pensano le stesse cose». La data che vorrebbe cancellare?
«Il 23 agosto 1968, il giorno in cui mamma se ne andò. Quando stava per lasciarmi mi portarono in vacanza in campagna, tornai a casa e lei non c’era più».
Faccia il giudice della sua vita e alzi la paletta: un voto a Barbara in amore.
«Potenzialmente 11 ma in realtà 1, perché non riesco a farmi piacere nessuno». È ancora single? «Già, è proprio questo il punto, non riesco a farmi piacere nessuno».
Sarebbe pronta a diventare di nuovo mamma?