A 34 anni è una fortuna
Ci racconta il suo album Magellano. E della nuova vita dice…
Perché ha scelto un navigatore del Cinquecento per il titolo dell’album?
«Magellano è l’emblema del viaggio e della scoperta. I brani parlano di svariati argomenti ma hanno un filo conduttore: la voglia di trovare un punto di vista diverso, per poi rivolgersi verso l’ignoto che è dentro di noi».
Lei che cosa ha scoperto di sé con questo album? «Che ho ancora molta strada da fare per conoscermi sul serio. Ma le gratificazioni che ho ricevuto sono state una conferma: negli anni passati non ho buttato via il tempo e non mi sbagliavo quando credevo in questa
mia strada».
Uno dei brani è «Tra le granite e le granate». È la sua canzone per l’estate?
«Se la ascolti distrattamente sembra un classico brano estivo, ma il testo vuole raccontare chi rimane vittima della ricerca del divertimento a tutti i costi. E finisce per rovinarsi le vacanze».
Nel team che ha realizzato l’album c’è anche suo fratello Filippo.
«Lavorare insieme ha aiutato il nostro rapporto. E ci tengo a dire che non l’ho coinvolto perché è mio fratello, ma perché credo nel suo talento». È più giovane di lei? «Ha sette anni meno di me. E suonerà la batteria nel mio tour».
In «Pachidermi e pappagalli» si scaglia contro il complottismo del web.
«È drammatico che le persone diffondano notizie senza fondamento, per sentito dire, con questa semplicità. Nel pezzo ci scherzo sopra, ma mi auguro che il testo faccia anche riflettere». Tra qualche giorno Gabbani volerà a Kiev, in Ucraina, per rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest nella finale del 13 maggio, e Sorrisi sarà al suo fianco. Per ora lo salutiamo, ma ci rivedremo presto: sul prossimo numero ci racconterà i suoi preparativi e le emozioni di questa nuova avventura.