ROLLING STONES A LUCCA? NON CI POSSO CREDERE!
Caro direttore, ho letto sul sito di Sorrisi che i Rolling Stones verranno a suonare in Italia, unica data a Lucca, se non sbaglio la sua città d’origine. Cioè in un posto che potrà ospitare solo 55 mila spettatori (e i biglietti sono già esauriti, pare). Non era meglio che un evento del genere venisse organizzato dove era possibile trovare un’area più grande per accontentare più persone? Niente di personale, eh?
Stefano Garbarino, Torino Caro Stefano, pare che i Rolling Stones abbiano scelto Lucca proprio perché è una delle più belle città italiane e un luogo in cui non avevano mai suonato (ne parliamo a pag. 13). Ma non so risponderle, l’orgoglio di lucchese prevale su tutto e il 23 settembre 2017, giorno del concerto, resterà nella storia della mia città. Le confesso che la cosa mi fa uno strano effetto: quando abitavo a Lucca raramente c’erano dei concerti (ricordo il clamore che fecero i Pooh), ma da 20 anni Mimmo D’Alessandro e Adolfo Galli organizzano il «Lucca Summer Festival» che ha ospitato Bob Dylan, Joe Cocker, gli Eagles, George Michael, gli Oasis e altre decine di super-superstar. Il concerto si svolgerà appena fuori dalle nostre celebri Mura, in un campo di calcio chiamato tuttora «Campo Balilla» dove ho giocato un sacco di volte (e, modestamente, fatto anche gol) nei campionati locali, assieme ai miei più cari amici. Ora che gli Stones vengono a suonare su quel prato, rinuncio per sempre al sogno (peraltro impossibile) di una targa celebrativa con su scritto: «Qui giocò a pallone Aldo Vitali». Anche se potrebbero aggiungerci: «...e ci cantò Mick Jagger». (a.v.)