Monica Bellucci
Ecco la regina del Festival di Cannes ....
Monica Bellucci ha inaugurato il Festival di Cannes con un bacio appassionato (vedi foto a destra), domenica 28 lo chiuderà premiando i vincitori.
Monica, cos’è per lei il Cannes?
«Rappresenta il cinema dei sogni. È un posto dove tutti i film, ricchi o poveri che siano, possono farsi amare. Ed è anche un po’ casa mia, visto che ci sono venuta otto volte in 18 anni».
Nella cerimonia di apertura ha stupito con un bacio appassionato.
«L’idea è stata di Alex Lutz. Volevo esprimere la passione che metto nel cinema ma anche giocare un po’. Invece il discorso di apertura l’ho scritto io e ho scelto di farlo in chiave “femminista”».
A Cannes si presentano anche i nuovi episodi della storica serie «Twin Peaks», dove ha una parte.
«Quando David Lynch mi ha chiamato non ho esitato un attimo, amo il suo cinema imprevedibile. La vita è così: quello che ci succede non ha una trama, accade e basta e ci sorprende ogni volta. Più che la trama contano le emozioni: e io sono molto emotiva, anche se col tempo ho imparato a vincere la paura».
In questo festival si è discusso anche di «difendere il grande schermo» dalla concorrenza dello streaming.
«Penso che non serva. Mentre doppiavo in italiano la mia parte nella serie
“Mozart in the jungle”, un collega mi ha detto: “Che bel ruolo, peccato che non sia per il cinema”. Ma io sono orgogliosa di farne parte, le serie sono spesso molto innovative e permettono di approfondire persino di più. Tanto che ho deciso di produrne una personalmente, la gireremo nel 2018». Perché non prima?
«Sono lenta, mi piace pensarci bene, prendere il mio tempo: anche le figlie le ho fatte a 40 e 46 anni... Loro sono diverse da me: mi parlano, studiano e guardano l’iPad allo stesso tempo. Hanno un cervello in 3D. E anche questo è merito delle nuove tecnologie, no?».
Ma dopo tutte queste passerelle a Cannes non è che si sentirà più francese che italiana?
«Mi sento una rondine che migra di qua e di là. Vado dove mi offrono i ruoli più belli. Il cinema non è legato a un territorio, ma alle idee».