Ma adesso il sogno è fare un disco
MATILDA DE ANGELIS La rivelazione di Veloce come il vento spicca nella fiction Tutto può succedere
Per molti è la nuova stella del cinema italiano. Nonostante la giovane età, Matilda De Angelis sa destreggiarsi bene tra cinema e televisione. Ha esordito sul grande schermo con il film di Matteo Rovere «Veloce come il vento», in coppia con Stefano Accorsi. Un’interpretazione che le è valsa prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Flaiano e il Nastro d’Argento come rivelazione dell’anno. Ai David di Donatello Matilda ha ricevuto la nomination come Miglior protagonista rientrando anche tra i candidati per la Migliore canzone originale con «Seventeen», tratta dalla colonna sonora. Ma l’attrice bolognese, con due film in uscita, è anche protagonista della fiction di Raiuno «Tutto può succedere», dove veste i panni di Ambra, ragazza ribelle e dal carattere forte, spesso in contrasto con la madre, interpretata da Maya Sansa.
Matilda è una ragazza semplice, ma con le idee chiare. Il successo, arrivato all’improvviso, non ha cambiato nulla nella sua vita. «Continuo a essere quella di sempre» spiega a Sorrisi.
Matilda, lei ha cominciato con la musica. Quando ha scoperto la vocazione per la recitazione?
«Sin da bambina ho sempre avuto una passione per la musica e in particolare per il canto. Ma un giorno, grazie alla segnalazione di un amico, ho fatto il mio primo provino per “Veloce come il vento” e sono stata scelta. È stata una prova impegnativa ma molto importante per me. Lavorare con il regista Matteo Rovere e con un attore del calibro di Accorsi è stata la cosa più bella che potesse capitarmi. Grazie a quel film mi sono misurata con altre esperienze. Dopo le riprese, infatti, sono stata scelta per la fiction “Tutto può succedere”».
Com’è stato lavorare in una fiction, per lei che era alla prima esperienza in televisione?
«È stato fantastico perché per quattordici mesi ho lavorato al fianco di professionisti come Licia Maglietta, Pietro Sermonti, Maya Sansa, Giorgio Colangeli e mi sono potuta allenare. È stata un’esperienza molto formativa».
Si riconosce in qualche modo in Ambra, il personaggio che interpreta?