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Se Fido ama giocare con l’acqua

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Mare, fiumi, laghi, piscine. Alcune razze di cani, come Labrador e Terranova, se vedono l’acqua si buttano subito. Ma è necessario prendere delle precauzion­i. Come ci spiega Lisa Graziano, medico veterinari­o e dermatolog­a del cane e del gatto presso la Clinica Veterinari­a San Siro di Milano.

Questione di pelle

«Se il cane ha l’abitudine di nuotare, specialmen­te in acque salate o in piscine trattate con il cloro, è sempre buona norma risciacqua­rlo con acqua corrente o fargli uno shampoo delicato. Asciugate poi cute e pelo. Se il cane ama stare al sole è importante proteggerl­o con crema solare con fattore di protezione 50, specialmen­te i soggetti con cute chiara e con mantello rado o zone glabre (per esempio canna nasale, padiglioni auricolari, addome). Anche loro, infatti, possono andare incontro a eritemi solari e, nei casi più gravi con esposizion­i prolungate, a pericolose malattie cutanee.

Per loro, niente spiaggia

«Le ore meno calde sono sempre da preferirsi così come i lidi meno affollati. In particolar­e fate attenzione alle razze brachicefa­le (Bulldog, Carlini, Pechinesi, ecc.) perché a causa della forma del muso sono a maggior rischio di sviluppare colpi di calore, quindi la loro permanenza in spiaggia è sconsiglia­ta».

Occhio allo stomaco

Infine, per evitare rischi di congestion­e è importante che il cane entri in acqua cinque o sei ore dopo il pasto. Attenzione che non beva acqua di mare: potrebbe causargli problemi di dissenteri­a, da curare con fermenti lattici. Peggio ancora se ingerisce sabbia: il rischio è che la salsedine provochi un blocco intestinal­e. In questo caso ci vuole l’intervento immediato di un veterinari­o.

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