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STRISCIA LA NOTIZIA Dal 25 settembre Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti aprono la 30a edizione del tg satirico di Canale 5

- Di Barbara Mosconi foto di Vincenzo Di Cillo

Fra pochi giorni, il 25 settembre, riapre il tg satirico di Antonio Ricci. «Striscia la notizia» inaugura la 30ª edizione con la super coppia composta da Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti. In attesa che siedano fianco a fianco li abbiamo raggiunti al telefono.

Pronti a tornare sui banchi di «Striscia la notizia»?

Greggio: «Potrei farlo fra un quarto d’ora. La trasmissio­ne la conosco molto bene. Sono malleabile o, come si dice oggi, “fluido”». Iacchetti: «Super pronto! E poi ini- zio con Ezio, il mio socio storico».

Antonio Ricci vi ha dato i compiti delle vacanze?

Greggio: «Con Antonio ci siamo sentiti solo per problemati­che gastronomi­che o per parlare dei figli».

Iacchetti: «Lui non ci vuole neanche vedere quando siamo in vacanza! Ora quando mi vedrà dirà sicurament­e che i miei capelli non vanno bene, ma forse quest’anno ho trovato un buon brizzolati­no».

Cosa ha fatto dopo la sua ultima puntata a «Striscia»?

Greggio: «Ho organizzat­o il Film Festival di Montecarlo e sto scrivendo la sceneggiat­ura di un film che girerò più avanti. Vacanze? Si fanno sempre un pezzo qua, un pezzo là».

Iacchetti: «Sono stato a teatro con “Matti da slegare” più varie serate. Poi mi sono rotto una costola cadendo da una sedia e ho trascorso agosto sdraiato su un dondolo».

Quest’anno «Striscia» ha come sottotitol­o: «La voce dell’intraprend­enza». Cosa ne dite?

Greggio: «Che “Striscia” è fatta da persone intra- prendenti, da Ricci ai conduttori, agli inviati e ai tecnici. In Italia solo chi è intraprend­ente riesce a stare a galla».

Iacchetti: «Significa che “Striscia» ha il coraggio di non mollare mai nella ricerca della verità».

Lei quanto è intraprend­ente?

Greggio: «Quando fai un lavoro creativo, l’intraprend­enza è necessaria. Altrimenti, per quanto bravo, resti a casa a guardarti allo specchio».

Iacchetti: «Ultimament­e lo sono meno. Da anziani si diventa pigri. Preferisco farmi coinvolger­e dagli amici in cene e in bevute».

L’ultima impresa in cui si è gettato?

Greggio: «Sono riuscito a lavarmi i denti senza lo spazzolino». Iacchetti: «Ad aprile sono stato in Africa per un progetto umanitario».

Con quale notizia le piacerebbe «intraprend­ere» la prima puntata?

Greggio: «Signori e signore buonasera, sono Ezio Greggio e sono qui con voi!».

Iacchetti: «Con una frase di Giorgio Gaber: “Ma cos’è la destra cos’è la sinistra”. Vorrei che sparissero destra e sinistra e si facessero le cose col buon senso».

Per lei una stagione senza «Striscia la notizia» sarebbe come...

Greggio: «Forse a 97 anni avrò qualche difficoltà a raggiunger­e lo studio di Cologno Monzese tutti i giorni...».

Iacchetti: «Sarebbe come zoppicare per un anno. Mi dedicherei al teatro dove “ho seminato” la mia vecchiaia».

A cosa rinuncia durante i mesi di conduzione?

Greggio: «A nulla. Sono solo vincolato a presentarm­i in studio tutti i pomeriggi, per cui a volte parto per Monaco e rientro in giornata».

Iacchetti: «A delle serate e a qualche film... ma lo faccio volentieri».

Cosa ci guadagna (a parte lo stipendio)?

Greggio: «Qualche chilometro in più in auto, qualche denuncia e qualche maledizion­e per le inchieste che facciamo».

Iacchetti: «Tornare a casa alle nove e mezzo di sera, cenare, vedere un film e a letto! Una vita più tranquilla».

Riguarda mai le puntate passate?

Greggio: «Se sono sveglio le vedo in replica di notte. Mi guardo con serenità e spesso rido delle facezie mie e di Enzino, vengono fuori in diretta e c’è grande sincerità».

Iacchetti: «A volte. Confesso che mi piaccio. Vedo l’agilità che abbiamo io ed Ezio nel “palleggiar­e” e dico: “Quei due sono proprio bravi... per quanto stupidi”».

Cosa avrebbe detto in questa intervista se l’altro fosse stato presente?

Greggio: «Che gli voglio bene, è una persona straordina­ria, il fratello che non ho. Ha un unico difetto: è interista ed è destinato a soffrire!».

Iacchetti: «Che sono contento di abbandonar­lo prima della sfida Juve-Inter del 9 dicembre. Se vincesse la Juve lui mi umilierebb­e davanti a tutti. Ma se la Juve perderà, potrei ricomparir­e. Attenzione!».

Greggio: «Quindi Enzo risparmier­à i soldi della benzina: non dovrà ricomparir­e in studio».

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E. GREGGIO
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E. IACCHETTI

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