COME HAI DETTO CHE TI CHIAMI?
Cognomi da indossare tra cappelli e calzature
L’onomastica italiana offre un’ampia gamma sia di copricapi che di calzature. Cominciamo dalla testa. I signori Cappelli o Cappello sono oltre 6 mila, un po’ meno i Cappellini e Cappellino. Più numerosi di tutti i Coppola, solo una manciata gli Scoppola, mentre i Cappuccio e i Cappucci contano quasi mille presenze. Poi ci sono tanti Berretta e qualche Berrettoni. La serie prosegue con Basco, Paglietta, e, rarissimi, Bombetta e Colbacchi.
Ogni regione ha il suo... modello!
Ecco la distribuzione territoriale: Coppola, Cappuccio e Basco registrano la massima frequenza in Campania, Berretto è catanese, Paglietta e Cappellino sono soprattutto piemontesi, Bombetta perugino, Colbacchi lombardo, Berrettoni marchigiano.
L’apparenza può ingannare
Inutile dire che voci come Paglietta o Bombetta indicavano qualcosa di diverso da un copricapo, così come Basco allude alla regione pirenaica tra Francia e Spagna.
Dalla testa ai piedi
Ed eccoci alle calzature: centinaia sono i signori Calza, nel Nord pochi i Calzini sparsi qui e là, qualche Calzettoni è in Umbria; poi migliaia di Scarpa, quasi tutti a Venezia e provincia; centinaia di Scarponi tra Marche, Umbria e Lazio, con Scarpone in Abruzzo e Molise; pochi Scarpini, lombardi e toscani, e Scarpetta in Puglia e Campania. Calzature più specifiche: le famiglie Zoccoli sono sparse, un centinaio di Ciabatta si trovano in Umbria e Lazio, Sandali qui e là, Stivali laziali e... c’è perfino un Cioce nel Casertano (ma non in Ciociaria).