L’esempio dei deputati smascherati dalle iene .............................................
Caro Direttore, ho visto a «Le iene» il servizio in cui la stagista di un deputato, mai pagata nonostante lavorasse tanto e bene, deve subire le «avance» del politico (che le manda messaggini a mezzanotte invitandola a casa sua) e alla fine scopre che il «suo» posto in realtà è stato dato al figlio di un altro onorevole, un ragazzo che pur non andando mai in ufficio viene regolarmente pagato. Certe volte, guardando la tv, spero che si tratti di fiction e non di storie vere...
Franca Ricci, Riva del Garda (TN)
Macché fiction, cara Franca. Quel servizio, in cui tutto è tristemente vero, comprese le minacce a inviato e cameraman de «Le iene», la dice lunga sulle difficoltà che hanno i ragazzi a trovare un lavoro, ma soprattutto racconta uno squallido scambio di favori tra politici, condito da promesse mai mantenute e da, chiamiamoli così perché siamo persone educate, «sottintesi sessuali». Un degrado morale che non ci si aspetta da deputati della Repubblica e membri del Governo, che dovrebbero dare esempio di etica e onestà a chi li ha eletti come rappresentanti e li paga con le tasse. Invece, protetti nei loro uffici, alé! Certo, si tratta di eccezioni. Ma sa che cosa mi ha disgustato di più? Le loro giustificazioni e quelle del loro partito, che promette di «far luce»: e che luce si deve fare? Non si è già visto tutto a «Le iene», e bene illuminato per giunta? Di buio ci sono solo il nostro umore e il sospetto che la faranno franca. (a.v.)