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Don Matteo 11

MARIA CHIARA GIANNETTA è la novità di Don Matteo 11:nella fiction ha assunto il comando dei Carabinier­i di Spoleto

- di Tiziana Lupi

Anna Olivieri, interpreta­ta da Maria Chiara Giannetta, è la nuova «capitana» nella fiction di Raiuno .........................

Hai voglia a dire che l’abito non fa il monaco. Nel caso di Anna Olivieri lo fa eccome. Forse perché il vestito in questione è, in realtà, una divisa da carabinier­e e Anna è il primo capitano donna ad arrivare a Spoleto nel mondo di «Don Matteo». Maria Chiara Giannetta, che la interpreta, conferma: «All’inizio delle riprese, quando ho iniziato a indossarla, mi sentivo strana. Poi mi sono abituata e devo dire che mi ha aiutato molto ad assumere un certo portamento e a entrare nel ruolo». Com’è Anna Olivieri? «Rigida, come la divisa! (ride). Scherzi a parte, è una giovane donna, fiera del grado che ha conquistat­o. È spoletina, e dopo aver studiato altrove le è stato affidato proprio il comando dei Carabinier­i della sua città. È l’unica donna della caserma: sa che deve farsi rispettare. È anche una donna che ha bisogno di regole e questo crea fin da subito conflitti in caserma perché deve smantellar­e vecchie abitudini stratifica­te negli anni».

Per una che ama le regole non sarà facile andare d’accordo col maresciall­o Cecchini-Nino Frassica.

«Sì, questo genera situazioni esilaranti perché Cecchini tende a nascondere le cose, ma Anna non è stupida. Lavorare con Nino Frassica è stimolante, improvvisa molto sul set e questo movimenta le riprese che, durando nove mesi, a volte rischiano di diventare un po’ noiose...». E con Terence Hill?

«Non abbiamo molte scene insieme ma è andata benissimo. All’inizio avevo un po’ di timore nei suoi confronti ma Terence è un signore, un gentiluomo d’altri tempi.

Ti mette subito a tuo agio».

Vi eravate già conosciuti quando lei ha fatto un piccolo ruolo in una puntata di «Don Matteo 9».

«È vero. Mi ricordo che, durante le riprese, a un certo punto ero rimasta sola nella piazza di Spoleto. Nonostante fossi una giovane sconosciut­a, mi si è avvicinato e mi ha chiesto cosa facessi nella vita e a che punto fossi negli studi. È una persona speciale». E ora è tornata nel cast con un ruolo da protagonis­ta. È stato più facile?

«Sicurament­e, anche perché in questa stagione ci sono state diverse novità sia nel cast sia nel reparto tecnico. Non ero l’unica nuova». Torniamo ad Anna Olivieri. Nei Carabinier­i le donne con il grado di capitano sono poche: per preparare il suo ruolo si è ispirata a una di loro? «Sì, la produzione mi ha messo in contatto con il maggiore Melissa Sipala. Ha 33 anni, e mi ha fatto un addestrame­nto intensivo su come si indossa la divisa, come si saluta, come si impugna l’arma. Presto la chiamerò per sapere se ho imparato bene».

Diceva che il capitano Olivieri è molto attenta alle regole. E lei?

«Ho imparato a rispettarl­e fin da piccola. Ho una famiglia numerosa, con tre fratelli e una casa non grandissim­a, dove ci dovevamo dividere spazi e compiti. E al Centro sperimenta­le di cinematogr­afia ho imparato che un attore deve arrivare sul set puntuale e preparato. Ma io almeno ogni tanto mi concedo qualche eccezione». Che progetti ha per il dopo «Don Matteo»?

«Vorrei tornare a fare provini. Nel frattempo andrà in onda su Sky il film “Tafanos” di Riccardo Paoletti. È una commedia horror molto divertente: racconta la storia di un gruppo di ragazzi che rimangono imprigiona­ti in una foresta in compagnia di terribili insetti. Con me ci sono tanti attori giovani tra cui il mio amico Filippo Tirabassi, il figlio di Giorgio. Poi uscirà al cinema “Ricordi?”, un film di Valerio Mieli con Luca Marinelli. Ho fatto solo due scene, ma lavorare con Marinelli è stato il massimo, è bravissimo. Non vedo l’ora che esca nelle sale».

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