La ricetta di Tessa Gelisio
Ecco cosa portare in tavola per mantenersi elastici e flessibili in barba all’età che avanza
E «Buono a sapersi» di Samantha Biale
Il 10% della popolazione, tra cui gli atleti e le persone che svolgono lavori pesanti o caratterizzati da movimenti ripetitivi, devono fare i conti con le articolazioni rigide e doloranti che perdono via via il loro effetto ammortizzante. In realtà, non esiste una dieta in grado di agire direttamente sulle strutture elastiche dell’organismo, ma esistono sostanze nutritive che ne garantiscono il perfetto funzionamento. OMEGA 3 Fonti: salmone, acciughe, sardine, sgombro, trota, tonno. Sono fondamentali per preservare le articolazioni sane. Il pesce, consumato almeno 3-4 volte alla settimana, dovrebbe essere una costante dell’alimentazione. In alternativa potete ricorrere alle fonti vegetali di Omega 3 come: noci (cinque al giorno); prodotti a base di soia, cereali e prodotti da forno ricchi di avena, e olio di lino da usare come condimento, miscelandolo al 50% in una bottiglia di extravergine. VITAMINA C Fonti: ribes, peperoni, rucola, kiwi, arance e agrumi, spinaci, pomodori, lamponi, mirtilli. È essenziale per la produzione di collagene, il costituente fondamentale delle cartilagini. Non a caso, durante le infiammazioni articolari, l’organismo ne richiede di più. Non è necessario fare incetta di arance: i peperoni, per esempio, ne contengono cinque volte tanto! Molto più ricchi degli agrumi sono anche rucola, ribes e kiwi.
ARGININA E CISTEINA L’arginina partecipa alla formazione del collagene, mentre la cisteina è una delle componenti più importanti della cartilagine. Fonti dell’arginina: soia, semi di zucca, lupini, baccalà, noci, arachidi, mandorle, pinoli, seppie e polpo. Fonti della cisteina: uova, legumi, sesamo, pesce e broccoli.