Claudio Baglioni al centro della scenografia di Sanremo 2018.
«La primissima volta che ci siamo incontrati ci siamo detti: “Ma siamo sicuri? Davvero vogliamo imbarcarci in quest’impresa?”»
«I nostri ruoli sono intercambiabili. Ogni sera ce li scambieremo con il sistema della pagliuzza: chi prende la più corta presenta»
«La musica è al centro, poi da lì si costruisce tutto intorno. È televisione. Spettacolo, insomma. Quindi un affare molto serio…» «Ci abbracceremo fortissimo prima di salire sul palco dell’Ariston: ci aiuterà!»
Èdomenica e gli studi Dear sono quasi deserti. Per realizzare il servizio fotografico esclusivo di Sorrisi con i tre conduttori del Festival è stato preso in prestito lo studio di «La prova del cuoco», dove per l’occasione è stato allestito il set con un enorme fondale e delle luci sistemate davanti ai banconi del peperone verde e del pomodoro rosso. La prima ad arrivare è Michelle Hunziker. Alle 10, elveticamente puntualissima, entra in camerino e comincia a prepararsi, chiedendo solo dell’acqua e una spremuta d’arancia. Circa mezz’ora dopo arriva Pierfrancesco Favino, chiede un tè al limone con zucchero di canna e saluta Claudio Baglioni, che irrompe poco dopo. Da qui in poi è tutto uno scherzare, fare battute e ridere. I tre gironzolano nello studio. Claudio: «Bello questo grande frigo americano: ci vuoi infilare qui dentro?» chiede al nostro fotografo Pigi Cipelli. Pierfrancesco trova un mattarello e comincia a rotearlo con fare minaccioso e divertito. Poi tutto è pronto. Michelle si leva il coprispalle, svelando un meraviglioso abito e
parte un applauso spontaneo da parte di tutti i presenti: è di una bellezza che toglie il fiato. Si comincia a scattare e parte la gara di battute. «Sorridete!» li incalza il fotografo. E Claudio: «A furia di sorridere mi è venuta un’emiparesi». Michelle si appoggia alla spalla di Pierfrancesco, chiede scusa e lui: «Figurati! C’è gente che pagherebbe per essere al mio posto!». Il fotografo: «State più larghi, è bello che si veda un po’ del fondo bianco» e Claudio ridendo: «Noi tre siamo qui in posa e a lui piace il fondo bianco...». Si continua così, con questo clima spensierato fino all’ultimo scatto. E ora tocca all’intervista. Si siedono tutti e tre vicini. «Ma che è un interrogatorio?» chiede Favino. «No, un’intervista multipla» rispondo. Vi faccio la stessa domanda e voi rispondete a turno. «Quindi c’è concorrenza tra le nostre risposte: è divertente!» sorride Baglioni.
Il primo pensiero che vi è venuto in mente quando vi hanno proposto Sanremo? CLAUDIO: «Ma perché?». PIERFRANCESCO: «Ma perché io?».
MICHELLE: «Ma perché io proprio?».
I messaggi degli amici che hanno commentato la vostra partecipazione a Sanremo?
CLAUDIO: «Un terzo dei miei amici si è proposto per venire a lavorare a Sanremo. Un altro terzo mi ha mandato il classico “In bocca al lupo”. I rimanenti: “Ti sei preso una bella gatta da pelare!”. E questi sono gli amici veri…».
PIERFRANCESCO: «Gli amici con i quali da sempre vedevo Sanremo riformeranno il gruppone di ascolto e mi hanno detto: “Ma ti rendi conto? Mancherai solo tu e starai dall’altra parte!”. Ma in generale ho ricevuto tutti commenti positivi».
MICHELLE: «A me hanno chiesto subito i biglietti dell’Ariston, che però erano già esauriti da un pezzo. E insistono: “Scusa, ma a te li daranno…”. Per il resto sono tutti felicissimi. Anche per strada mi fanno gli auguri e i complimenti».
CLAUDIO: «È un po’ come quando aspetti un bambino…». Come hanno commentato a casa vostra? CLAUDIO: «Mio figlio è musicista anche lui, ha detto che bisognava prendersi questa impresa sulle spalle. È importante, specialmente in questo periodo storico, assumersi delle responsabilità e quindi bisogna pensare anche a Sanremo...». PIERFRANCESCO: «La prima reazione è stata di enorme sorpresa. Per mia figlia grande credo non ci sia mai stata una cosa che l’abbia resa più fiera. Adesso se la sta anche un po’ tirando» ( ride).
MICHELLE: «L’anno scorso stavo guardando Sanremo con mio marito e gli ho fatto questa confidenza: “Mi piacerebbe tantissimo un giorno ritornare su quel palco”. L’ho proprio buttata lì così. Poi quando è arrivata la notizia mi ha dato una carezza e mi ha detto: “Amore, si è realizzato il tuo sogno, sono felicissimo!”. E poi c’è Aurora, che è cresciuta con la musica e ha sempre guardato Sanremo con me. La sua prima reazione è stata: “Mamma top, top!”. Tutte le sere sarà dietro le quinte». Ve lo sognate di notte, il Festival? CLAUDIO: «Sì, ho cominciato da un pezzo: nel sonno faccio dei medley fra le canzoni in concorso». MICHELLE: «Sì. È tutto pronto, la sigla parte, il sipario sta per aprirsi e... aiuto, Claudio dov’è? Non c’è Claudio!». CLAUDIO: «Ecco, cominciate a chiedervelo già da adesso…» ( ride). MICHELLE: «Oppure in un altro sogno gli autori si sono dimenticati di portare giù il copione e io ho un black out». PIERFRANCESCO: «Ma allora c’è un co-
pione?» ( ride). Come vi dividerete i ruoli?
CLAUDIO: «Con il sistema della pagliuzza ogni sera: chi prende la più corta presenta. I ruoli saranno intercambiabili. Il Festival è prima di tutto un’esposizione di canzoni con altri momenti di spettacolo. C’è già un telaio e noi faremo delle incursioni all’interno di questo telaio».
MICHELLE: «Dei ricami…». CLAUDIO: « Tra l’ordito e la trama…» (gli altri due si guardano stupiti e Claudio si sente di aggiungere qualcosa).
«Che c’è? Ho fatto un corso di ricamo e cucito!» ( ride). PIERFRANCESCO: «Io rispondo quello che ha detto il direttore». CLAUDIO: «Copione!». PIERFRANCESCO: «Ecco il copione dov’è finito!». Quando vi siete incontrati per la prima volta cosa vi siete detti?
CLAUDIO: «Ma siamo sicuri? Con molti punti interrogativi. Davvero vogliamo andare a fare questa cosa? Perché l’importante è partire mantenendo un profilo basso. E lo dice uno che il profilo ce l’ha… consistente».
MICHELLE: «Volare bassi per schivare i sassi…». PIERFRANCESCO ( imitando la voce di Michelle): «Vola basso e schiva il sasso…».
MICHELLE: «Secon-do me il segreto è tenere i piedi per terra. D’altronde il fulcro è la musica e poi da lì si costruisce tutto intorno. È televisione, intrattenimento». PIERFRANCESCO: «Spettacolo, insomma».
CLAUDIO: «Quindi una cosa molto seria…» ( ridono tutti). L’aspetto che vi diverte di più di quest’avventura?
CLAUDIO: «Sanremo sembra una gara di slalom con gli sci. Ma non sai bene se devi passare tra le bandierine o raccoglierle tutte!».
PIERFRANCESCO: «L’ansia che tutti tentano di buttarti addosso. Il Festival lo descrivono come un rave, un mega party in cui tutti sono pazzi per giorni e giorni, con gente che ti si butta addosso: una specie di carnevale di Rio sulla riviera ligure. Questa cosa mi diverte. Per il momento. Ma se poi mi doveste vedere un po’ strano vuol dire che avevano ragione loro!».
MICHELLE: «La follia positiva, tutto l’amore e la passione che ruota intorno a questa manifestazione». L’aspetto che vi preoccupa di più?
CLAUDIO: «Forse io ho qualche preoccupazione in più perché ho cominciato a lavorarci un po’ prima. Vorrei che tutto si accomodasse nel modo migliore. È come se avessi preparato la stanza nella quale verranno gli altri a fare festa: mi piacerebbe che tutti stessero bene».
PIERFRANCESCO: «L’unica cosa che mi preoccupa è non divertirmi».
MICHELLE: «Detesto preoccuparmi, è contro la mia natura». Il momento prima di salire sul palco cosa fate? CLAUDIO: «Io di solito caccio un urlo che è un modo per mollare la tensione e anche per capire se ho voce, dal momento che di solito faccio il cantante...». PIERFRANCESCO: «Cerco di combattere la tensione sentendo le cose attorno a me. Mi metto dietro al sipario e ascolto la sala: è un trucco per tentare di non stare dentro di me con le mie paure».
MICHELLE: «Non mi prendete in giro… Io una preghierina la faccio sempre prima di andare sul palco e quest’anno ho chiesto alla Madonna di scendere con me da quelle scale...». Ditevi qualcosa prima di iniziare. CLAUDIO: «Comportatevi bene!». MICHELLE: «Diamoci un abbraccio fortissimo prima di andare sul palco: ci aiuterà».
PIERFRANCESCO: «Io, che come sapete provengo da un’estrazione classica, vi dico: “Daje rega’!”».
È incredibile: Sanremo sembra una gara di slalom. Solo che non capisci se l’obiettivo è passare tra le bandierine oppure raccoglierle tutte!
L’anno scorso guardavo Sanremo con mio marito e gli ho confidato: “Un giorno o l’altro mi piacerebbe tornare su quel palco”. Il mio sogno si è già avverato
Il Festival lo descrivono come una specie di carnevale di Rio sulla riviera ligure. Questa cosa mi diverte molto. Almeno per il momento...