MI SONO DIVERTITO MA... NON CHIEDETEMI IL BIS!
SUL PALCO DELL’ARISTON L’ATTORE È STATO UNA VERA RIVELAZIONE: HA BALLATO, HA CANTATO E CI HA ANCHE FATTO (TANTO) RIDERE
ASanremo ha fatto di tutto: il comico, il ballerino, il cantante, la spalla, il «bravo presentatore». Interpretando forse il suo ruolo più difficile finora: essere convincente in tv sul palco più prestigioso, quello del Teatro Ariston. Al Festival Pierfrancesco Favino si è rivelato un vero fenomeno. In barba a chi pensava che l’attore romano non fosse adatto a conquistare il cuore del grande pubblico televisivo. E invece è piaciuto tanto, perché ha dimostrato di essere un talento ironico e autoironico, prendendosi in giro anche su Facebook (seguite la storia del suo «rapimento» sulla pagina dei The Jackal) e «pizzicandosi» per scherzo con Michelle Hunziker o con il «dittatore artistico» Claudio Baglioni. Il segreto della sua verve? «Merito di una grande squadra di autori» ci ha detto, ospite nella redazione sanremese di Sorrisi. Ma l’ingrediente fondamentale è stato il divertimento. «Pur controllando tutto nel minimo dettaglio, Claudio mi ha lasciato libero. Insieme abbiamo persino gattonato per terra! Non si può dire che ci siamo presi sul serio» ha sottolineato Favino. Quanto a Michelle, è stato amore a prima vista. Alla vigilia della kermesse, si vociferava di un disaccordo tra di loro. Clamorosamente smentito: i due hanno persino danzato sulle note di «Despacito» e non si sono mai pestati i piedi, in tutti i sensi. «Per la verità, me li ha pestati lei, una sola volta, ma soltanto al- le prove» ci ha confidato Pierfrancesco, continuando a scherzare.
«Picchio», come lo chiamano gli amici, è stato bravo. Gliel’hanno detto anche la moglie Anna e le sue figlie, Lea e Greta: «All’inizio erano elettrizzate e mi hanno fatto un sacco di complimenti. Poi però le piccole sono tornate a fare le bambine e hanno cominciato a chiedermi: “Papà, ma quando torni a casa?”».
Meglio, però, non chiedere a Favino se accetterà la proposta di un Sanremo bis: «Se lo rifarei? Neanche per scherzo!» avverte. «Il Festival è stato la più grande sfida televisiva, un’esperienza unica. E tale rimarrà».