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VIAGGIO NELLA STORIA Augusto inventò le poste, i vigili e... gli autogrill

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Augusto, primo imperatore romano, nasce nel 63 a.C. e muore nel 14 d.C. Figlio di Azia, nipote di Cesare, viene poi da questi adottato. Cesare inoltre gli lascia molte delle sue ricchezze, dando un impulso decisivo alla sua ascesa al potere.

L’età di Augusto coincide con un periodo di prosperità, fioritura delle arti e potere militare. È con lui che per la prima volta, con l’eccezione di Sicilia e Sardegna, l’Italia sarà unita: i cittadini ricevono la cittadinan­za romana, con la conseguent­e (e graditissi­ma) esenzione dai tributi.

Tra le sue «rivoluzion­i» va ricordata la creazione di un esercito di profession­isti: i legionari, che ai tempi di Cesare erano volontari, ricevono una paga in denaro.

Augusto istituisce inoltre a Roma il corpo dei «vigiles», che svolgono a un tempo la funzione di pompieri e poliziotti. A lui si devono inoltre il «cursus publicus» (una sorta di servizio postale) e le «stationes», situate sulle strade romane: offrivano vitto, alloggio e cavalli riposati ai viaggiator­i. Sono le antesignan­e delle moderne aree di servizio.

Anche Augusto aveva il suo punto debole: il gioco d’azzardo. Pur di praticarlo finanziava i suoi compagni di gioco. Si dice che una volta abbia perduto in un solo giorno 200.000 sesterzi (circa un milione di euro).

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