TV Sorrisi e Canzoni

Salvo Sottile

- di Tiziana Lupi

Alla scoperta delle storie di chi vive la notte con «Prima dell’alba» su Raitre ...........

Ha iniziato la sua carriera giornalist­ica a soli 16 anni e da allora non ha mai smesso di raccontare storie. Salvo Sottile lo ha fatto sui giornali, nei servizi dei tg, nei libri e nelle trasmissio­ni televisive come «Mi manda Raitre», che conduce dallo scorso anno con successo.

Ci incontriam­o alla sede Rai di Saxa Rubra, a Roma, per parlare della sua nuova avventura: «Prima dell’alba», sette puntate da lunedì 19 marzo su Raitre. Niente studio né conduzione tradiziona­le, solo il racconto di un mondo che pochi conoscono, quello della notte.

«Abbiamo girato tutta l’Italia da nord a sud, con ogni mezzo di trasporto, per andare a cercare situazioni e soprattutt­o persone che di solito non vediamo e nemmeno sentiamo, perché le loro voci sono coperte dai rumori del giorno».

Che cosa ha trovato?

«Innanzitut­to un mondo più autentico. La notte è piena di attività di ogni genere: il lavoro notturno, l’assistenza a chi ha bisogno, ma anche la trasgressi­one

e la criminalit­à. In “Prima dell’alba” le raccontere­mo un po’ tutte».

L’anno scorso Sky Tg24, diretto da sua moglie Sarah Varetto, ha mandato in onda lo speciale «Mentre la città dorme»: l’idea di «Prima dell’alba» è nata, diciamo così, in famiglia?

«No, anche perché con mia moglie abbiamo un accordo ben preciso: in famiglia non si parla di lavoro. Il tempo libero lo dedichiamo ai nostri due figli. L’idea di “Prima dell’alba” è del direttore di Raitre Stefano Coletta che, volendo raccontare la realtà in tutte le sue manifestaz­ioni, ha pensato di includere anche le storie della notte».

Per farlo non avrà dormito molto neanche lei.

«Mai, per tre notti a settimana negli ultimi tre mesi. Consideran­do che con “Mi manda Raitre” andiamo in onda in diretta tutte le mattine dal lunedì al sabato, le dico che è stata un’esperienza faticosa anche se entusiasma­nte».

Cosa l’ha colpita di più del mondo notturno?

«Tante cose e tante persone. Ho fatto colazione alle due del mattino con alcuni indiani sikh della comunità che vive intorno a Latina: raccolgono la frutta per quattro euro l’ora ma, pur guadagnand­o così poco, hanno realizzato un tempio che è diventato un luogo di accoglienz­a per quelli di loro che hanno difficoltà maggiori. Poi ho incontrato un agente del reparto antidroga della Polizia, che si ferma a parlare con chi ha arrestato per convincerl­o a cambiare vita. Ho visto l’alba sull’Etna con le guide alpine che vanno a recuperare i turisti che si perdono: quattro ore di cammino per arrivare a 3.000 metri di altezza, con una temperatur­a di 20 gradi sotto zero, e ritrovarsi su un tappeto di nuvole. E, a proposito di alba, ne vedremo una alla fine di ogni puntata».

Pronti per guardare, poche ore dopo, «Mi manda Raitre».

«Già. Per condurlo mi alzo tutti i giorni alle sei ma è un’esperienza fantastica: ti dà un rapporto diretto con la gente e i suoi problemi quotidiani».

 ??  ?? PROFESSION­E REPORTER Salvo Sottile (45 anni).
Esperto di cronaca, ha lavorato per Mediaset, Sky e La7. Dal 2015 è in Rai.
PROFESSION­E REPORTER Salvo Sottile (45 anni). Esperto di cronaca, ha lavorato per Mediaset, Sky e La7. Dal 2015 è in Rai.

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