Quante magie, Arturo Brachetti!
Il suo spettacolo ci ha conquistato .........
Caro direttore, mi piacerebbe che Sorrisi dedicasse un articolo a un grande artista, Arturo Brachetti. Ho assistito stupefatto ed emozionato al suo spettacolo intitolato «Solo»: un contenitore di genialità, giochi di prestigio, strepitosi e velocissimi trasformismi, fantastiche ombre cinesi e l’incredibile e sbalorditiva esibizione dei disegni con la sabbia. Il tutto in una scenografia coinvolgente che esalta le doti artistiche, la classe e l’eleganza di questo moderno Peter Pan.
Maurizio T.
Ho visto anch’io lo spettacolo di cui parla, gentile Maurizio, in un teatro strapieno e ammaliato dalle meraviglie di un artista unico al mondo, un genio capace di trasformare la sua immaginazione personale in emozioni collettive. Credo sia uno degli italiani più famosi all’estero e di questo dobbiamo essergli grati, perché così gli stranieri pensano che tutti noi italiani siamo come lui: fantasiosi, artistici, poetici, strabilianti (magari...). Brachetti va poco o nulla in tv perché teme che la gente pensi che i suoi «trucchi» siano montaggi televisivi e quindi per vederlo bisogna andare a teatro. Non solo ne vale la pena, ma dovrebbe essere obbligatorio per legge: imparare a usare la fantasia servirebbe a ciascuno di noi e alla società intera. Su Brachetti faremo un servizio in autunno, quando riprenderà il suo tour in Italia. Ci è stato promesso che aprirà la sua casa a Sorrisi, una casa che sembra davvero disegnata da Peter Pan: ci sono porte finte, passaggi segreti, pareti che scompaiono... (a.v.)