Cristiano Malgioglio
«Vi assicuro, ne avrò per tutti: vedo concorrenti maleducati e ragazze che urlano soltanto. Con loro farò la maestrina...»
Il «Grande Fratello» visto da lui ...........
Con quel ciuffo da rockstar Cristiano Malgioglio può dire ciò che vuole. Ed è per questo che Barbara d’Urso l’ha voluto come opinionista del «suo» Grande Fratello. Cristiano conosce i meccanismi della tv e l’arte di catalizzare l’attenzione. Anche a costo di rubare la scena a chi è entrato nella Casa del GF solo per questo.
Lei ha dichiarato: «Sono uscito regina dal “GF Vip” e rientro imperatrice al “GF Nip”». È una bella rivincita…
«Una gioia immensa. Cercherò di lasciare la mia impronta. Mi sento al sicuro tra Simona Izzo e Barbara d’Urso». È stato il «GF Vip» a ridarle smalto.
«Diciamo che la mia carriera non si è mai arrestata. Ma certo con il “GF Vip” ho avuto una grande popolarità che ha coinvolto anche la nuova generazione. E questo non me l’aspettavo».
Lei doveva essere nel cast di un nuovo programma di Amadeus su Raiuno e poi partecipare all’Eurovision Song Contest come commentatore. Cosa l’ha convinta a restare
a Mediaset?
«Ero angosciato all’idea di rinunciare all’Eurovision perché è sempre stato il mio sogno, ma sui social i giovani desideravano che io andassi al GF. E io non potevo dire di no. Barbara mi ha voluto a tutti i costi. È la prima volta che lavoro con lei, tra noi c’è grande complicità…». Come ha vissuto l’esordio?
«Con la paura grandissima di non essere all’altezza. Faccio questo mestiere da una vita ma l’ansia questa volta ha vinto». Tra due primedonne come la d’Urso e la Izzo il suo ego soffre?
«Mannò! Dovunque mi mettano sto bene. Riesco a brillare anche con un cagnolino al fianco. Io voglio essere sempre Cristiano Malgioglio». Farà incursioni nella Casa? «Certo. Sarò opinionista e maestrino». A chi darebbe qualche lezione? «Avrebbe bisogno di una scuola di stile Simone Coccia Colaiuta ( fidanzato dell’onorevole Stefania Pezzopane, ndr), perché tratta le donne come fazzoletti usa e getta. E invece le donne
sono petali». Gli autori non le hanno consigliato di tenere a freno la lingua? «Nessuno mi ha detto niente. Non recito. Quello che sento, dico». Anche sulla Izzo ha da ridire?
«Negli abiti deve osare di più perché è bella e ha un décolleté meraviglioso che va valorizzato». Chi darà filo da torcere in quest’edizione?
«Lucia Bramieri, la nuora del grande Gino, e la spagnola Aida Nizar. Ma ’sta qui chi la conosce? Sa solo gridare. Non si può sopportare».
Parliamo di look. Il suo ciuffo platino è ormai un marchio di successo. «Unico, direi!».
Perché veste sempre con colori sgargianti? «Perché voglio trasmette-
re al pubblico vita, gioia». Con quali abiti ci stupirà nelle prossime puntate? «Credo che non mancheranno le tuniche, ma voglio che sia una sorpresa». Ci anticipi qualche altra sorpresa che la riguarda.
«A maggio nella Casa comincerò a far cantare agli inquilini “Danzando”, un mio tormentone dal ritmo brasiliano realizzato con il dj Fernando Proce».
Scusi se mi permetto. Lei ha scritto brani immortali come «Cocktail d’amore» e «L’importante è finire». Adesso invece ha preso una deriva pop... ehm… ( balbetto, non ho il coraggio di continuare).
«Trash! Traaaash! Non aver paura! ( ride). La mia anima ha mille sfaccettature, ecco perché passo da canzoni impegnate a brani più leggeri».
Torniamo al GF. Qualcuno sostiene che questa versione sia simile al «GF Vip» per la presenza di perso-
naggi più o meno conosciuti.
«Ma scherziamo? Non vorremo paragonare le carriere mie, di Corinne Clery, di Serena Grandi, di Simona Izzo, di Carmen Russo con quelle di qualche “fidanzato di”?». Ci racconti la sua giornata prima della diretta del GF.
«Per le 8 di mattina punto la sveglia. Corro subito in bagno per farmi una doccia calda. Leggo il giornale. Poi sistemo i miei trucchi. Mi metto la mia immancabile cipria, telefono alle amiche, do una sbirciata ai social network. Non pranzo mai, il giorno della puntata. Vengono a prendermi con l’auto per portarmi in redazione. Non voglio sapere nulla di quello che accade, non leggo la scaletta. Vado al trucco e parrucco, intanto sorseggio solo un succo di frutta. Mi guardo allo specchio, mi faccio il segno della croce per tranquillizzarmi e poi via, vado in onda e comincia lo show».
La popolarità di un personaggio si misura non solo dall’affetto del pubblico ma anche dalle imitazioni che ne vengono fatte. Lei su questo fronte è a buon punto…
«So che a Carnevale parecchi bambini invece di mascherarsi da Robin Hood, da Spider-Man o da Zorro si sono vestiti da Malgioglio, con il ciuffo biondo e abiti lunghi indiani, arabi e sahariani».
Ogni personaggio vive alti e bassi. Come ha vissuto i momenti difficili della sua carriera?
«Molto serenamente. Scrivevo canzoni. Io non ho mai avuto la smania di apparire. Sono una persona che sa aspettare».