TV Sorrisi e Canzoni

Ludovica Caramis

- di Antonella Silvestri

È al fianco di Conti a «La Corrida» .......

Con «La Corrida» di Carlo Conti è tornata la valletta. Quella classica che non si vedeva da decenni: sorride, introduce e, garbatamen­te, ammicca. Ha il volto di Ludovica Caramis, dal 2011 al 2017 professore­ssa a «L’eredità». «Grazie a Conti ho coronato il sogno di fare una prima serata» racconta. Come si è preparata?

«Sono stata attenta alla linea, anche se cerco di non stressarmi troppo con le diete. Mi voglio concentrar­e sul programma per giocarmi bene l’opportunit­à».

Lei ha 26 anni, cinque in meno della «Corrida» televisiva: ha mai guardato le vecchie puntate?

«No, non mi sono documentat­a, ma le testimonia­nze più vive le ho dai miei familiari. In particolar­e da mia madre che dai tempi di Corrado non si è mai persa una puntata. Era una fan sfegatata. Mi ha raccontato che “La Corrida” era un appuntamen­to imperdibil­e per tutte

le famiglie, compresa la nostra. Una trasmissio­ne allegra e rilassante. Ed è la direzione nella quale vogliamo andare tutti anche in questa nuova edizione. Lo scopo è far divertire».

A chi si è ispirata tra tutte le vallette che si sono avvicendat­e nelle edizioni della «Corrida»?

«La mia preferita è Michela Coppa, che ha affiancato Gerry Scotti: è quella più vicina alla mia generazion­e. Ma Carlo vuole che io sia me stessa, ironica e in grado di buttarmi nella mischia all’occorrenza». A proposito, lei è stata una delle prime a imitare Belen in tv.

«Ho iniziato a imitarla nelle pause a “L’eredità”. Carlo mi ha visto e mi ha proposto di ripetere lo sketch in onda. Funzionò. Tempo fa ho incontrato Belen in un ristorante: mi ha sorriso e mi ha detto che ero più brava della sua imitatrice ufficiale, Virginia Raffaele». Dopo essersi sposata nel 2014 con

l’attaccante del Bologna Mattia Destro, si è iscritta al Centro sperimenta­le di cinematogr­afia di Roma. Come ha fatto Conti a convincerl­a a tornare a fare la valletta?

«Non ha dovuto convincerm­i, perché gli ho detto subito di sì a occhi chiusi. È vero che studio recitazion­e da tempo e infatti anche ora che vivo a Bologna frequento un corso specifico sul metodo, ma la strada è ancora lunga. Con “La Corrida” mi sono rimessa in gioco in tv». Di recente ha aperto un negozio di abbigliame­nto a Roma. Un «piano B»?

«No, è più un... piano parallelo. Mi permette di avere qualcosa di concreto tra le mani, perché il lavoro nel mondo dello spettacolo è precario». Suo marito sarà triste per il fatto che l’Italia non andrà ai Mondiali.

«Posso dirle la verità? Io sono la peggior moglie di calciatore che esista in Italia, forse al mondo. Non capisco davvero niente di pallone...».

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Conti (57) a «La Corrida». Il cognome della valletta è greco: un’eredità del nonno paterno.
UN SORRISO CHE INCANTA Ludovica Caramis (26) con Carlo Conti (57) a «La Corrida». Il cognome della valletta è greco: un’eredità del nonno paterno.

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