Dal nuovo libro di Annalisa Monfreda, direttore di «Donna Moderna»
MADRI E FIGLIE Nel nuovo libro, il direttore di «Donna Moderna» Annalisa Monfreda racconta la sua vita di mamma. E qui ci regala...
Quando le si chiede se preferisce essere chiamata direttore o direttrice, Annalisa Monfreda risponde: «Fa’ come ti suona meglio. Viviamo in una società in cui le bambine hanno capito che i ministri, gli avvocati, gli astronauti e i direttori di giornali possono essere anche donne. Ma certe parole, lasciate al maschile, raccontano ancora oggi che un tempo alcune professioni erano precluse alle ragazze». E proprio all’educazione delle ragazze il direttore (mi suona meglio così) del settimanale «Donna Moderna» dedica il suo nuovo libro: «Come se tu non fossi femmina» (Mondadori, 16 euro). Il sottotitolo è: «Appunti per crescere una figlia». Non un romanzo, non un saggio ma, come spiega l’autrice: «Un diario di bordo della mia esperienza di mamma “on the road”. Tutto è iniziato da un viaggio in macchina fatto in Croazia con la “Novenne” e la “Seienne” senza “Lui”, rimasto a casa per lavoro. Lui è mio mari- to Stefano. All’ultimo minuto l’estate scorsa ha dovuto rinunciare alle ferie così sono partita da sola con le mie figlie: Sara, che compirà 10 anni a giugno, e Marta che a marzo, mentre correggevo le prime bozze, ne ha fatti 7». Da Milano a Fiume, da Zara a Spalato, il libro racconta una vacanza avventurosa tra aspettative e ansie. A volte il navigatore induce in errore e le ragazze cambiano strada, ma non è detto che sia un male... «Il tragitto ha innescato tanti ricordi di altri viaggi durante i quali ho elaborato una lista di lezioni che vorrei che le mie figlie imparassero e non dimenticassero da grandi». Abbiamo letto queste lezioni profonde, tenere e divertenti. E ne abbiamo commentate dieci, lasciandoci ispirare da personaggi di film e serie tv che rispecchiano la visione dell’autrice: «Non so se le mie figlie cresceranno felici. Spero però che seguano sempre i loro desideri, che non abbiano paura di essere belle o ambiziose. E che diventino persone gentili».