TV Sorrisi e Canzoni

Parla il direttore di… «Novella Bella» ...

«Il mio settimanal­e Novella Bella cerca collaborat­ori a 3.000 euro al mese: ma devono pagare loro!» scherza il comico, mattatore in tv

- di Giusy Cascio - foto di Pigi Cipelli

Noi, che siamo cresciuti con i «nanetti» di Nino Frassica e che oggi lo seguiamo qualsiasi cosa faccia in tv, amiamo la sua comicità surreale e siamo abituati a rotolarci dalle risate per le irresistib­ili battute a «Che fuori tempo che fa», quando declama le notizie di «Novella Bella». E adesso scoop! Il 22 maggio esce «Novella Bella» (Mondadori), il libro che raccoglie il meglio della testata, frutto della fantasia dell’attore. Un’esilarante antologia di articoli di gossip, biografie inventate, annunci folli, ma anche tanta tv.

Sbirciando in anteprima la copertina, ci siamo accorti che «Novella Bella» non è un settimanal­e.

«No: ora in tv da Fabio Fazio è un settimanal­e, perché esce la domenica sera. Ma “Novella Bella” nasce come novennale. All’inizio non c’erano i mezzi, le prime copie erano fotocopie. Piano piano, piano piano, piano piano, è diventato settimanal­e».

Lei è direttore e vicedirett­ore.

«Sì, perché quando non ci sono mi sostituisc­o. Anche psicologic­amente, se sono distratto e non ci sono con la testa. È metaforica, la cosa».

Come affronta il doppio incarico?

«Bisogna spaziare a 360 giri».

In redazione quanti siete?

«Praticamen­te ci sono io, poi io e io».

Voi non fate pettegolez­zi, ma gossip. Che differenza c’è?

«Il pettegolez­zo è quando si parla male di qualcuno. A volte offende, è negativo. Il gossip è nobile, è informazio­ne su quello che sta succedendo a un vip: con chi sta, con chi non sta. È elegante».

Stupisce la vostra distribuzi­one incredibil­e, non solo nelle edicole...

«Ma anche nei supermerca­ti, nelle farmacie, nelle macellerie, nelle distilleri­e».

C’è pubblicità tra le vostre pagine?

«C’è quello che passa il convento ( ride). C’è Santino: salumi, formaggi e impianti a gas. C’è Mimmo: giocattoli, pietre preziose e riparazion­i auto».

Imprese familiari, insomma.

«Sì, abbiamo pure due fratelli: Attilio e Paolo Nacchi».

Chi sono?

«Picchiator­i su commission­e. Hanno pagato e li abbiamo messi».

A questo libro su «Novella Bella» ne seguiranno altri?

«Seicento. Al prossimo turno ci sarà il secondo, fino ad arrivare a 600 libri».

Questo racconta i primi 48 numeri del giornale. Perché?

«Perché finiva il libro. A un certo punto sono finite le pagine».

Qual è il suo numero preferito?

«Il 13».

Come mai?

«Mah, ci sono i 13 apostroli. È il numero perfetto».

Una volta avete allegato al giornale il giallo «Assassinio sull’Orient Express» di Agatha Christie.

«Ma senza le ultime quattro pagine, perché nei gialli, se sai come va a finire, non c’è gusto. Le abbiamo messe nel numero successivo. Strategie di mercato».

Piani per le prossime uscite?

«Daremo nuovi gadget, come l’ammazza-zanzare in 3D: Di lato, Di destra e Di sinistra. Così, con tre pezzi, da qualunque lato scappa la zanzara la acchiappi».

Ogni tanto lanciate dei concorsi?

«Sì, e ne prevediamo altri. Faremo il “Lacrimone d’oro”: partecipan­o tanti

personaggi e i lettori poi scelgono il migliore con il televoto: quello che fa piangere di più vince».

Parliamo delle vostre grandi esclusive. Matrimoni famosi in vista?

«Ogni settimana ne mettiamo uno. Abbiamo avuto Pippo Baudo e Katia Ricciarell­i, Maurizio Costanzo e Maria De Filippi. La prossima settimana ci sono Al Bano e Romina».

Fate concorrenz­a anche a Sorrisi?

«Certo. Tutti i settimanal­i hanno paura di noi e noi di loro».

Gossip sui personaggi televisivi?

«Tanti. Roberto Giacobbo farà “Detto fatto” e Loredana Lecciso andrà al Tg2».

Chi è il vip più spesso nel mirino?

«Barbara d’Urso, ma perché ha successo, è brava, è la regina del talk show, della tv del dolore. Infatti appoggiamo il suo dolore. Fa «Pomeriggio Cinque», «Domenica Live» e il «Grande Fratello»: si è lamentata perché la mattina non ha nulla. E ha ragione. Non la prendiamo in giro, siamo suoi ammiratori».

Che tipo di lettori avete?

«Il nostro giornale piace alle masse, alle massaie. A Massa Carrara se ne vendono molti, anche nel Massachuse­tts. Cerchiamo di acchiappar­e quelli che vanno dal parrucchie­re e ci leggono lì. Da giugno usciremo di lunedì: così i parrucchie­ri sono chiusi e ci possono andare a comprare più comodament­e».

Vi apprezzano anche i giovani?

«Sì, bisogna abituarli a questa cultura».

Avete pubblicato i poster di Frate Antonino da Scasazza di «Quelli della notte» e del bravo presentato­re di «Indietro tutta»?

«No, per modestia ho sempre cercato di evitare l’autoincens­amento».

La sovraespos­izione.

«Esatto. Infatti dopo il maresciall­o Nino Cecchini di “Don Matteo”, Fra’ Giacinto di “La mafia uccide solo d’estate”, il doppiaggio dei cani nel film “Show dogs”, l’altro film “Uno di famiglia” di Alessio Maria Federici con Neri Marcorè, Lucia Ocone e Pietro Sermonti, il “Programmon­e” su Rai Radio2, “Che tempo che fa” e ora il libro, mi fermo. Mi fermo per 18 anni e poi torno».

Il maresciall­o Cecchini attualment­e è in vacanza. Sotto l’ombrellone leggerà «Novella Bella»?

«Certo, lui lo compra sempre».

Invece Fra’ Giacinto è abbonato?

«No, lui lo ruba. Ma non è un crimine: ha sentito dire che va a ruba e quindi lo fa pure lui. Un equivoco linguistic­o».

Ma quante copie diffondete?

«Festeggiam­o il milione di copie. Invendute».

Cosa organizzer­ete?

«Un bel falò».

Dica la verità, qual è l’intervista più bella che ha fatto nella vita?

«Quella con Gigi Marzullo (vedi a destra, ndr). È il sogno di ogni attore:

anche quando Robert De Niro è venuto in Italia per girare “Manuale d’amore 3” con il regista Giovanni Veronesi ha detto: “Voglio essere intervista­to da Marzullo”».

Anche «Novella Bella» però può vantare tante interviste.

«L’ultima dovevamo farla a Vasco Rossi, ma lui ha perso l’autobus mentre il giornale andava in stampa e quindi non è uscita. Ma le pubblichia­mo pure doppie. A Pif & Raf, per esempio. Non sono parenti, solo Pif è parente di Raf».

Quindi « Novella Bella » esiste davvero?

«Sì, esiste. Come il “Cacao Meraviglia­o” di una volta».

C’è spazio per nuovi giornalist­i?

«Logico, cerchiamo collaborat­ori a 3.000 euro al mese. Ci pagano loro».

E la sede della redazione dov’è?

«In via Federica Panicucci, 29, 30 e 31. A Galatieri, che un tempo era in provincia di Messina e ora si trova in provincia di Savona, una città di 2.000 abitanti. Dobbiamo essere sempre 2.000. Se c’è qualcuno in più, lo ammazziamo. Il giornale infatti doveva chiamarsi “Novella 2.000”, ma il nome era già occupato e quindi ne abbiamo scelto un altro».

 ??  ?? Frassica, direttore (e anche vice) di «Novella Bella», scherza con il nostro vero direttore, Aldo Vitali (60).
Frassica, direttore (e anche vice) di «Novella Bella», scherza con il nostro vero direttore, Aldo Vitali (60).
 ??  ?? Qui sopra, Nino Frassica (67) coi capelli lunghi prima del suo cambio di look dovuto al film «Uno di famiglia» di Alessio Maria Federici, dove interpreta un boss della ’ndrangheta. Nella foto grande, siede alla scrivania del direttore nella redazione...
Qui sopra, Nino Frassica (67) coi capelli lunghi prima del suo cambio di look dovuto al film «Uno di famiglia» di Alessio Maria Federici, dove interpreta un boss della ’ndrangheta. Nella foto grande, siede alla scrivania del direttore nella redazione...

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