LA SOLITA GIACCA AZZURRA DEL BRAVO GABRIELE CORSI
Buongiorno direttore, giusto per curiosità lo chiedo a voi che dovreste sapere tutto o quasi: a Gabriele Corsi, il nuovo conduttore di «Reazione a catena», una giacca o un vestito di ricambio non potevano proprio darglielo? Mi sembra sia vestito sempre allo stesso modo dalla prima puntata…
Alex G.
Premetto che stravedo per Gabriele Corsi, sia quando è «un terzo» del Trio Medusa, sia quando fa, secondo me molto bene e con ascolti super e in continua ascesa, il conduttore di «Reazione a catena», un ruolo del tutto inedito per lui. Mi verrebbe da dire che finalmente vediamo una faccia nuova e un artista di grande talento (quando balla, poi, è irresistibile!). Ha un grande difetto, ma trattandosi di questioni di tifo calcistico glielo perdono... Vengo al punto: poiché lei, gentile Alex, dice che noi dobbiamo sapere proprio tutto e in questo caso non sapevo rispondere al problema delle giacche, ho telefonato a Gabriele e gli ho posto la domanda direttamente. Ecco la risposta: «Nel format del programma è previsto che il conduttore sia vestito sempre allo stesso modo per tutte le puntate (se il lettore ricorda, la stessa cosa succedeva anche quando il conduttore era Amadeus). Per questo nel mio guardaroba ci sono solo giacche azzurre. Ma ora c’è un problema: poiché il programma si fa negli studi Rai di Napoli, una città che è una continua tentazione per un goloso come me, sto rischiando di dover cambiare tutte le giacche. Non per il colore, ma per la taglia!». (a.v.)