TV Sorrisi e Canzoni

Anche quest’anno vado a comandare!

FABIO ROVAZZI esce con una nuova canzone e un mini-film di cui è regista e protagonis­ta, al fianco di tante celebrità

- di Barbara Mosconi

Fabio Rovazzi è di nuovo in circolazio­ne. Come un fulmine a ciel sereno, in una notte d’estate ha pubblicato all’improvviso una nuova canzone intitolata «Faccio quello che voglio». Ma che cosa vuole fare Rovazzi? Lui risponde, sempliceme­nte: «Scrivere sceneggiat­ure e metterci dentro un po’ di creatività». Detto in maniera più chiara: Rovazzi ha composto un pezzo musicale, poi ci ha scritto intorno una storia e ha girato un video che è un autentico «mini-film» di azione e fantascien­za (che poi continuerà con altre puntate).

Dopo mesi di silenzio ecco dunque riapparire Fabio Rovazzi, 24 anni e un curriculum brevissimo (tre singoli-tormentone, tra cui il celeberrim­o «Andiamo a comandare», e un film, «Il vegetale»). Lui è magrissimo ma, assicura, mangia tantissimo e dorme pochissimo. E in una di queste notti insonni dove pensa e ripensa, scrive e riscrive, gli è venuta una nuova idea: si può essere chiunque, anche senza talento, e cantare come un personaggi­o famoso, come Al Bano, come Emma e Nek. Basta rubare la loro voce. Rubare nel vero senso della parola. Tranne poi finire in carcere sperando che arrivi Flavio Briatore a pagare la cauzione.

Una storia surreale piena di «pa-pa-pa-ra-ra» e versi come: «Ho voglia di staccare dall’ansia generale/ e tuffarmi dentro il mare».

Fabio, quando è stata l’ultima volta che hai detto: «Faccio quello che voglio»? «Sempre». Da bambino i tuoi genitori ti facevano fare quello che volevi?

«Non mi facevano fare assolutame­nte niente. Infatti a 18 anni e un minuto ho deciso di diventare indipenden­te e trovare la mia strada. Anche se il senso della canzone è l’opposto». In che senso?

«L’italiano medio guarda il video e mi vede scappare dalla polizia e dalla giustizia, il che farebbe di me un figo. In realtà è un modello sbagliato, tant’è che finisco in prigione». Il mini- film dura quasi 10 minuti. Un normale video era troppo poco? «Mi stava un po’ stretto. Il mio sogno è fare un film

scritto e diretto da me, ma ogni cosa a suo tempo. Già per fare questo video ho perso mezzo fegato». Quando hai avuto la folgorazio­ne di questa storia?

«Io ho dei momenti di buio totale, dopo qualche mese mi si attiva il cervello, mi sveglio di notte e dico: “Sì, facciamolo”. Anche questa volta l’idea è venuta di notte». Come riesci a convincere tanti personaggi a girare i tuoi video?

«Molti di loro sono amici, non è che li scelgo. Al Bano l’avevo conosciuto un anno fa a un concerto di Justin Bieber. Li uso fuori dal loro solito contesto. Mi piaceva far “rappare” velocissim­o Carlo Cracco, che di solito parla in modo

lento e pacato». E questi vip «decontestu­alizzati» come

reagiscono alla tua proposta?

«Se compaiono nel video sicurament­e hanno piacere. Spiego loro che li sto rendendo fighi. L’autoironia rende più umani, aiuta a scendere dal piedistall­o». I bambini continuano a fermarti come un idolo?

«Sì, anche se io non faccio prodotti per bambini. Sono una conseguenz­a che non avevo previsto, quindi ho un senso di responsabi­lità e non scado mai nella volgarità. Però mi fermano per strada anche i nonni».

Pure il divorzio dal tuo ex socio Fedez è stato un «Faccio quello che voglio»?

«Dico solo che sarò sempre grato a Fedez per quello che ha fatto per me, per la spinta che mi ha dato all’inizio. Le amicizie nascono, crescono, corrono e inciampano. Noi siamo inciampati. Ho velleità diverse dalle sue». Ti piacerebbe fare «X Factor» come Fedez o «The Voice» come J-Ax? «Non ho ancora approcciat­o per be-

ne la television­e. Cantare non è il mio talento, forse ad “Amici” sarei più credibile, ha diversi elementi oltre al canto». Tornerai a «Le iene» come inviato speciale?

«Sì, con loro c’è un fantastico scambio, utilizzano la mia presenza per denunciare qualcosa e io faccio vedere di me un lato più serio». Ripeti spesso: « non sono un rapper», «non sono un cantante», «non sono un attore». Insomma, che cos’è Fabio Rovazzi?

«Penso di essere ancora “sotto forma liquida”, devo mettermi nel freezer e trovare uno stato solido. Per ora sperimento. Faccio quello che voglio!». E questa estate cosa «vuoi» fare?

«Stacco il cervello e vado in vacanza, ne ho bisogno. Ho passato due anni abbastanza burrascosi».

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FABIO ROVAZZI (24) MASSIMO BOLDI (73 ANNI IL 23 LUGLIO)
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GUEST STAR Massimo Boldi ha il ruolo del custode del caveau dove Rovazzi si introduce per rubare «talenti» e «volti» a personaggi noti. Carlo Cracco è uno dei derubati. Nel cast, anche Al Bano, Eros Ramazzotti e Fabio Volo.
CARLO CRACCO (52) GUEST STAR Massimo Boldi ha il ruolo del custode del caveau dove Rovazzi si introduce per rubare «talenti» e «volti» a personaggi noti. Carlo Cracco è uno dei derubati. Nel cast, anche Al Bano, Eros Ramazzotti e Fabio Volo.
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37 DILETTA LA SIRENA Fabio Rovazzi e Diletta Leotta (26): nel video la presenza della conduttric­e serve a distrarre gli inseguitor­i.
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