TV Sorrisi e Canzoni

Basta poco per proteggers­i dai rischi

-

Vacanze a tutta salute? Ecco i consigli di Alberto Massirone, specialist­a in Talassoter­apia e presidente di Agorà, Società italiana di Medicina a indirizzo estetico.

Quando fare il bagno dopo i pasti

«Se si mangia un biscotto o una fetta di anguria ci si può tuffare subito. E finito un pasto leggero (un’insalata e del pesce al forno, o un trancio di pizza), si può entrare in mare dopo un’ora. Diverso è se si pranza con fritto misto e gelato, che richiedono un processo digestivo più lungo: il contatto con l’acqua fredda può provocare i sintomi da congestion­e come nausea, vomito e svenimenti».

Camminare per «sgonfiarsi»

«L’acqua di mare è ipertonica: contiene sali in quantità superiore al nostro organismo. Per questo motivo, quando immergiamo le gambe fino a metà coscia si crea un’osmosi naturale e in pratica vengono drenati i liquidi in eccesso bloccati nei tessuti cutanei. Una passeggiat­a di una mezz’oretta lungo la battigia, due-tre volte al giorno, aiuta a contrastar­e i tipici gonfiori stagionali alle caviglie e ai polpacci».

La sabbia può irritare i bambini

«C’è chi ci si rotola senza problemi, alcuni bambini invece hanno paura della sabbia. Succede perché hanno la pelle più delicata e devono abituarsi alla sensazione. Insofferen­ti al prurito, tendono a ricordarsi dell’esperienza e non vogliono ripeterla. In questi casi, applicate la crema solare prima di andare in spiaggia e lasciatela assorbire: così i granelli non si appiccican­o e il fastidio si riduce».

E se ci sfiora una medusa?

«Gli spray preventivi non funzionano.

In caso di contatto con gli “cnidocisti”, le bollicine urticanti che la medusa perde quando sfiora la pelle, la prima cosa da fare è non sfregare la zona colpita, che va risciacqua­ta con acqua di mare (e non con acqua dolce, ammoniaca o aceto). Per alleviare il bruciore, si può applicare un gel al cloruro di alluminio».

In caso di crampi niente panico

«Se il dolore prende il piede mentre si nuota dove non si tocca, bisogna afferrare la punta del piede con le mani e tirare delicatame­nte. Se il crampo è localizzat­o al polpaccio, occorre stendere la gamba, ma senza distendere il piede. In ogni caso, state tranquilli: tutto passa nel giro di pochi minuti».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy