TV Sorrisi e Canzoni

Alessandro Bonan

Il volto storico di Calciomerc­ato prende il posto di Ilaria D’Amico al timone di Sky Calcio Show

- di Andrea Di Quarto

Sky, l’uomo della Serie A .....................

Si gode il mare e gioca a golf quando può, ma quella di Alessandro Bonan non è un’estate come tutte le altre: dal 19 agosto raccoglier­à l’eredità di Ilaria D’Amico alla guida di «Sky Calcio Show», la vetrina più importante di Sky Sport. Una succession­e naturale dal momento che era stata già testata nel 2016, durante la gravidanza della D’Amico. «Sì, quel periodo è stato molto importante. Il programma è andato via sciolto, gli ascolti sono andati benissimo e io ero totalmente a mio agio» ci spiega il giornalist­a toscano. «È una trasmissio­ne che sento giusta per me perché bisogna andare molto a braccio, a sensazione, avere delle

conoscenze specifiche, senso del ritmo e del tempo. Tutte cose che credo mi si adattino bene. Mi piace pensare che sia il frutto di tanti anni di lavoro e di risultati raggiunti. Non è sempre tutto così scontato».

Uno dei suoi meriti è avere portato leggerezza nella discussion­e calcistica. A «Sky Calcio Show» non sarà sempre facile.

«La leggerezza è importante, ma devi anche avere anche una certa sensibilit­à. È facile per me parlare da uno studio con l’aria condiziona­ta e tutto il resto, ma dall’altra parte l’adrenalina è al massimo. C’è gente, penso soprattutt­o agli allenatori, che soffre per una sconfitta che ritiene magari immeritata, che si gioca la propria reputazion­e. Amo gli allenatori, rappresent­ano la sintesi perfetta di una squadra: si può dire che il portiere ha giocato male, l’attaccante ha sbagliato un gol, ma chi ci mette la faccia è il tecnico. Sono degli eroi moderni, i direttori di una grande orchestra». Canterà lei la sigla? «Non so se ci sono i tempi, ma se me lo lasciano fare, volentieri. Ho già delle idee in proposito. Mi immagino una cosa alla Herb Alpert ( il trombettis­ta autore del motivo di “Tutto il calcio minuto per minuto”, ndr), una sigla del genere, un motivetto che resti nella memoria e rappresent­i il suono della domenica». Sia sincero: lei nella vita voleva fare il musicista.

«Il mio sogno da ragazzo era quello, ma avevo anche quello di parlare di calcio: era meno impegnativ­o e mi veniva naturale. Mi toccava impegnarmi di più per fare il musicista e quindi ho scelto la prima opzione. Il discorso è venuto fuori quando avevo già un altro lavoro e il divertimen­to della musica me lo potevo permettere. Ho un sacco di canzoni nel cassetto e mi piacerebbe scrivere delle cose per mia figlia. Come Don Costa con Nikka Costa! ( ride). Ha 16 anni e ha scoperto recentemen­te questa sua passione».

A «Sky Calcio Show» ci sarà anche il suo partner storico Gianluca Di Marzio. Com’è nata questa coppia di successo? « La prima edizione di

“Calciomerc­ato” l’avevo fatta da solo, ma condurre e dare le notizie allo stesso tempo era molto complicato. Gianluca era arrivato da poco a Sky e il direttore di allora, Massimo Corcione, lo aveva notato e ne era rimasto colpito. Così nacque questo binomio che ha funzionato anche perché siamo molto diversi. L’appalto della notizia è andato totalmente a lui ed è stato bravissimo a sfruttarlo diventando il numero uno delle notizie di calciomerc­ato». Siete amici anche fuori?

«Sì, sono stato anche padrino di battesimo di sua figlia. Finita la stagione ci separiamo, ma ci vogliamo bene. “Calciomerc­ato” funziona anche perché si fonda sull’amicizia di chi ci lavora».

Un’ultima cosa: i suoi inviati passano giornate in piedi davanti a un hotel a caccia di scoop. Come fanno a non andare mai in bagno?

« Anche loro sono degli eroi. A volte chiediamo loro delle cose impossibil­i. Sfruttiamo la loro gioventù e il loro entusiasmo. Ma se sei sulla notizia, la catturi e la tiri fuori al momento giusto, vieni ripreso dai media di tutto il mondo. Diciamo che in quei casi vale la pena di trattenere la pipì».

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