Lorella Cuccarini
LORELLA CUCCARINI tra un ciak e l’altro de L’isola di Pietro 2 ha trascorso alcuni giorni in Tirolo con marito e figli: «Qui mi rigenero»
In vacanza con la famiglia ...................
Scusa se ho il fiatone, ma sono a 2.000 metri e sto facendo un’escursione bellissima» ci dice ansimando Lorella Cuccarini mentre si trova in Tirolo (Austria) con la famiglia: «Sono state vacanze veloci, siamo riusciti all’ultimo a ritagliarci una settimana in montagna per stare tutti assieme». Sei una patita del trekking?
«Mi piace molto camminare, anche se durante l’anno ho poche occasioni per fare trekking. Però appena posso lascio la macchina, anche in città, e faccio lunghe passeggiate». Ora chi sta portando lo zaino?
«Facciamo a turno! Però quando i bambini erano piccoli li portavamo sugli zaini, che riempivamo anche delle cose che ci servivano per loro». Il mare non ti piace?
«Moltissimo! Però quest’anno, a causa dei miei impegni, prima a teatro con la commedia “Non mi hai più detto ti amo” con Giampiero Ingrassia e poi sul set di “L’isola di Pietro 2”, ho aspettato fino all’ultimo per organizzare. E poi siamo in sei, per di più a Ferragosto, così abbiamo pensato che la montagna fosse il posto migliore per rigenerarci». Chi decide dove andare? «Io e mio marito Silvio, però i ragazzi sono ben felici di aggregarsi». Qual è la tua vacanza ideale?
«Al mare, dove stare almeno una decina di giorni. Ma ormai non lo facciamo più da un pezzo. Inoltre quest’anno dovevo prendere poco sole per via della fiction. Infatti anche in montagna ho dovuto mettere la protezione 50». In ferie ne approfitti per sgarrare? «È un periodo in cui mi rilasso. Sono
attenta tutto l’anno a quello che mangio, ma durante le vacanze mi lascio andare. Gustare la cucina locale è un altro modo per apprezzare il posto dove vai». E magari farsi delle belle dormite.
«Mi piace svegliarmi presto, anche perché ormai sono abituata così. Non faccio più dormite lunghissime da quando sono nati i miei figli! E poi le ore del mattino sono meravigliose, si vedono albe fantastiche, si respira aria buona».
L’ideale per dedicarsi anche a qualche buona lettura.
«Sì, l’estate è il momento propizio per leggere. Ora, per esempio, sto finendo il saggio di Marcello Foa “Gli stregoni della notizia”, mi piace molto». Non proprio una lettura leggera…
«Leggo di tutto, dipende dai periodi. Però trovo che i saggi siano molto interessanti. Avendo la testa più libera mi piace dedicarmi a letture impegnative che mi arricchiscono. Un libro deve essere cibo per la mente».
Tv accesa o spenta? « D’estate la guardo pochissimo. Ora che siamo all’estero, poi, non l’accendo mai. Ma per fortuna, volendo, oggi c’è la possibilità di recuperare i programmi persi vedendoli in un secondo tempo». Colonna sonora di questa estate?
«Ascolto le stesse cose dei miei ragazzi. La playlist la facciamo assieme, anche se i primi a decidere sono loro. Io già di mio ascolto tanta musica e apprezzo i nuovi talenti, però sentire anche i cantanti che amano i miei figli è un modo per conoscerli attraverso le loro passioni, capirli ed entrare nel loro mondo». Ti dedichi a qualche hobby? « No, anche perché c’è poco tempo. Quest’anno sono stata in vacanza una settimana a Natale e una a Pasqua, è stato impegnativo girare l’Italia con lo spettacolo teatrale. Quindi recuperare il rapporto con gli amici, magari organizzando una bella cena nella nostra casa di Formello, vicino a Roma, dove non sono quasi mai, mi fa molto piacere». Dove hai festeggiato i tuoi 53 anni? « A casa, appunto. Abbiamo fatto una cena semplice. Ma è così bello stare assieme. Anche in ferie cerchiamo di fare tutto insieme perché ormai sono così pochi i momenti per riunirci che benedico il fatto di vivere esperienze così speciali. Certi momenti ti rimangono impressi per sempre nella mente». L’estate 2018 la ricorderai per…
«Se devo pensare al mio privato, rispondo: i 18 anni dei gemelli e la laurea di Giovanni. Ma oggi il ricordo che più mi ha impressionato è la scena del ponte crollato a Genova. Mi ha fatto trascorrere Ferragosto con addosso un profondo senso di tristezza».