TV Sorrisi e Canzoni

Federica Panicucci

FEDERICA PANICUCCI si prepara a ripartire con Mattino Cinque e racconta a Sorrisi le

- di Antonella Silvestri

Sta per tornare con «Mattino Cinque» ....

Dopo avere chiuso con risultati da record la scorsa stagione di «Mattino Cinque » , Federica Panicucci si gode il sole e il mare con la sua famiglia. «L’estate è l’unico momento dell’anno in cui posso organizzar­e i miei viaggi e trascorrer­e più tempo con i miei figli. Sono spensierat­a e mi rilasso completame­nte» ci racconta la conduttric­e reduce dalla Guadalupa e in procinto di ripartire.

Domanda obbligator­ia guardando le foto che posta su Instagram: come fa a mantenersi così in forma?

«( Sorride) È la domanda che mi hanno fatto tutti quest’estate… La genetica mi aiuta certamente, ma ci metto del mio: ogni giorno mi alleno per dieci minuti e sono attenta a quello che

mangio. L’alimentazi­one deve essere controllat­a, ma qualche piccolo strappo alla regola ci sta. Anch’io ogni tanto mi lascio andare a piccoli vizi, ma poi recupero».

Dopo una stagione tv impegnativ­a dove ogni giorno i ritmi sono serrati, che sapore ha l’estate? «Inutile dire che sia io che i miei figli ( Sofia, 13 anni, e Mattia, 11, nati dal matrimonio con Mario

Fargetta, ndr) contiamo i giorni per essere liberi di partire. In queste settimane non ci risparmiam­o in nulla e facciamo esattament­e tutto quello che vogliamo. Non c’è nessuna sveglia, mangiamo solo se abbiamo fame (talvolta pranziamo alle 4 del pomeriggio), usciamo e rientriamo negli orari che preferiamo». Lei è una mamma giocherell­ona?

«Tanto, e soprattutt­o a luglio e agosto ne approfitto per godermi completame­nte i figli. Durante l’anno gli orari sono tirati perché loro escono da scuola alle 15.30, poi ci sono i compiti, le attività sportive, alle nove di sera vanno a letto per svegliarsi presto il giorno dopo e ricomincia­re tutto daccapo. In vacanza, lo ammetto, mi piace viziarli».

Con due bambini le paure non mancano: è molto apprensiva?

«Lo ero ma li ho cresciuti insegnando loro i pericoli a cui possono andare incontro. Sono ragazzi giudiziosi, per mia fortuna. Io vigilo ma do loro molta autonomia perché è importante per l’autostima». Chi, tra i suoi due figli, le somiglia di più?

«Fisicament­e Mattia mi assomiglia molto, caratteria­lmente è un vulcano, sempre allegro, divertente

e con la battuta pronta. È molto affettuoso e sempre in cerca di coccole. Sofia, invece, come me è precisa, meticolosa e ordinata tranne che nella sua cameretta dove ogni giorno sembra sia esplosa una guerra civile ( sorride) ».

Lei è molto attiva sui social, ma non pubblica mai lei foto dei suoi bambini…

«Amo condivider­e con i miei amici virtuali le mie esperienze. Ciò che mi spaventa per i figli è da un lato il cyberbulli­smo, dall’altro il fatto che possano diventare schiavi dell’approvazio­ne altrui. La stima non si costruisce con il numero di like ricevuti in un messaggio». Rimanendo in tema di vacanze, qual è il ricordo delle sue estati da ragazzina, invece?

«Io e mia sorella andavamo con i miei genitori nei villaggi Valtur. La cosa

bella era che avevamo una stanza tutta nostra per cui, quando i miei andavano a dormire, noi due uscivamo nel villaggio per andare in discoteca o in pizzeria. Era l’occasione per sentirsi più grandi. Erano tre settimane di grande divertimen­to dove conoscevam­o un sacco di gente».

Il 10 settembre ricomincia «Mattino Cinque». Come si sta preparando?

«Con tanto entusiasmo. La prima settimana di settembre è dedicata alle riunioni con gli autori. La formula non cambia, doseremo la cronaca rosa con la nera e con i fatti d’attualità».

Quest’anno tornerà in tv «Portobello». Lei ha debuttato sul piccolo schermo come centralini­sta dell’ultima edizione. Che ricordi ha? «Lavoravo come modella in un’agenzia che mi fissò un provino in Rai. I casting duravano giorni perché c’erano centinaia di aspiranti centralini­ste. La mia fortuna fu che cercavano ragazze acqua e sapone. Fu emozionant­e il momento della presentazi­one a Enzo Tortora…». Cosa conserva nel cuore di quel momento? «L’emozione di avere stretto la mano a un uomo per- bene, un uomo piegato dalle ingiustizi­e ma profondame­nte dignitoso che riusciva a essere per noi un “papà accudente”. Fu il suo ritorno in tv dopo il calvario giudiziari­o. La famosa prima puntata del “Dove eravamo rimasti?” venne seguita da 17 milioni di telespetta­tori».

Antonella Clerici condurrà la nuova versione del programma. Un impegno importante...

«Credo sia la più indicata per raccoglier­e l’eredità di Tortora perché è un personaggi­o molto amato. Antonella è la vicina di casa di tutti. Entra in famiglia con profession­alità, garbo e molta sim

patia». C’è un programma del passato che vorrebbe condurre? « Non ho alcun dubbio: il “Festivalba­r”».

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