TV Sorrisi e Canzoni

BICI SÌ, BICI NO

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Gentile direttore, mi trovo in vacanza in Versilia: qui da sempre andare in bicicletta era un vero piacere. Quest’anno invece le cose sono cambiate: le piste ciclabili sono diminuite e spesso invase dalle auto. I parcheggi sono pochi e qualche ciclista ha subito anche la beffa di essere multato per... divieto di sosta. È assurdo!

Lucia, Cremona

Ho trascorso l’estate a Milano, come al solito deserta in questo periodo. Ciò nonostante, sono rimasto scandalizz­ato dalla maleducazi­one di chi, dopo aver

preso le biciclette a noleggio (ce ne sono moltissime in città), le abbandona in mezzo alla strada o perfino davanti ai portoni, mettendo in difficoltà chi come me ha problemi a camminare. Ma che fine ha fatto il rispetto per gli altri?

Giacomo, Milano

Spesso vittime, ma qualche volta «invasori»... Il dibattito sul popolo dei ciclisti non è certo nuovo. Cara Lucia, sono nato a Lucca e conosco molto bene la Versilia: per le due ruote da quelle parti una volta c’era in effetti un po’ più di benevolenz­a. D’altro canto, come dice Giacomo, è vero che c’è chi (io parlo di Milano, ma so che è un problema generale) scambia i marciapied­i per piste ciclabili e non si fa

scrupolo a lasciare le bici nei luoghi più improbabil­i. Conclusion­e inevitabil­e: se tutti, andando a piedi o su due o quattro ruote, ci ricordassi­mo che esistono anche gli altri?

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