Febbre da cavallo

Questo che avete tra le mani è uno dei numeri di Sorrisi più complicati da fare. Troverete nelle prossime pagine tutto quello che c’è da sapere sulla stagione televisiva che ormai sta partendo. Mettere ordine tra le tante informazioni, voci e indiscrezioni che via via si sono accavallate in questi mesi non è stato facile, ma poiché abbiamo in squadra un giornalista bravo e preciso come Francesco Chignola noi tutti in redazione siamo tranquilli e ci trasformiamo in suoi gregari. In pratica, per questo numero comanda lui e noi siamo pronti a obbedire. Comunque io quest’anno l’ho aiutato più che potevo. Ma sul più bello ecco che mi arriva tra capo e collo un febbrone da cavallo, ben 37 e 8! Una cosa da non riuscire a stare in piedi. So che qualche lettore spiritoso (o qualche lettrice che pensa che noi maschi abbiamo una resistenza alla malattia pari a zero) dirà che 37 e 8 non è propriamente un febbrone. Ma stamattina il mio medico di base mi ha ordinato: «A casa! Riposo assoluto! Niente sforzi! E nel fine settimana al massimo si guardi un po’ di partite in tv!». Come contraddire quella adorabile dottoressa, che sembrava avermi letto nel pensiero? Così eccomi a casa, tv accesa e cane addosso. Con un grato pensiero ai colleghi che devono chiudere il numero più complicato di Sorrisi. E alla dottoressa, soprattutto.