L’isola di Pietro 2
Con Gianni Morandi c’è anche Mirto, un cane nato per recitare
Bello come un attore. Peccato che reciti solo con gli occhi, e se parla... abbaia. Stiamo parlando di Mirto, il cane della fiction con Gianni Morandi «L’isola di Pietro». Ma chi è in realtà? Si chiama Kumash, è un Golden Retriever di tre anni e mezzo e il suo destino nel cinema era segnato fin da cucciolo. Non perché fosse fisicamente perfetto (pare che non abbia i numeri per partecipare alle esposizioni), ma per lo sguardo: espressivo, intenso e magnetico. Insomma, quello che serve a un vero attore. Così Kumash, il cui nome è stato scelto in memoria di un Jack Russell, è stato selezionato da Massimo Perla per entrare nella sua grande casa formata da tre umani (lui, la compagna Laura Lubian e la loro bimba di due anni, Carolina) e altri sei cani, attori pure loro. D’altra parte, se fai parte della più importante famiglia di addestratori di cani per il cinema e la tv, è inevitabile avere qualcosa che ti consente di sfondare nel mondo dello spettacolo. E così è capitato anche a Kumash, attore con un curriculum da fare invidia ai colleghi umani (vedi box in alto, a destra).
Da due anni interpreta Mirto. Un personaggio che ha... «costruito» prima di portarlo in scena. Infatti lui e Gianni si sono incontrati un paio di volte assieme all’addestratore alla vigilia delle riprese per stabilire quella confidenza che poi sul set si percepiva immediatamente. «Mirto era sempre accompagnato dal suo allenatore Michael e nelle pause era molto coccolato, da me prima di tutti gli altri» racconta Morandi. «Fuori dal set spesso ci incontravamo mentre correvo sulla spiaggia e ci facevamo un po’ di coccole. Ricordo la fine delle riprese della prima stagione: Mirto è venuto da me e mi ha salutato. Un gesto che mi ha reso molto felice. E poi, quando ci siamo rivisti per girare i nuovi episodi, mi ha riconosciuto subito».
Kumash è un cane propositivo, che ha voglia di collaborare e di fare. Anche più di quanto sia nella natura della sua razza. Per questo è stato facile insegnargli il mestiere fin da piccolo. Ha imparato a pochi mesi ad avere fiducia nei «colleghi» umani e a interagire con loro come se li conoscesse da sempre. D’altra parte basta mostrargli un biscottino per fargli fare quasi qualunque cosa. Lo sa bene Morandi, che per farlo correre assieme a lui o farselo venire incontro gli elargiva prelibatezze in abbondanza. Kumash infatti è esageratamente goloso. E ha commesso diversi «furti» pur di soddisfare il suo vizio. Oggi, per non fargli divorare la pappa (mangia due
volte al giorno), ha una ciotola studiata apposta per rallentare la sua voracità. In famiglia lo chiamano «Hooligan», come i più feroci tifosi inglesi di un tempo, perché dietro quella faccia d’angelo si nasconde un carattere forte, che però se serve sa farsi rispettare, soprattutto dal Rottweiler di casa con il quale non va molto d’accordo. Ad Aki (che interpreta il famoso Rex) è invece legatissimo.
Quando non lavora, come in questo periodo, si divide tra casa e il centro gestito dal «papà umano». È un gran dormiglione, ma è sempre pronto a darsi da fare. Con la bimba di casa, poi, è bravissimo. Il suo giocattolo del cuore è una pallina da tennis e il suo sport preferito è il «Rally-Obedience», un percorso a stazioni da fare nel minor tempo possibile. Oppure si diverte ad abbaiare ai cani dei vicini, ma lo fa più per gioco che per convinzione.
Una vita perfetta? Macché. È ancora «single», anche se scalpita per mettere su una famiglia e diventare papà. Prima però deve trovare la compagna giusta. Ora che non lavora e può godersi il meritato successo, le pretendenti possono farsi avanti: chissà quante fan gli scodinzoleranno attorno...