La ricetta di Tessa Gelisio
Quando arrivano le 13, non basta mettere qualcosa sotto i denti: ecco come ritrovare energia e positività
e «Buono a sapersi» di Samantha Biale....
1 NO A TABLET E TELEFONINO Mangiare stimola la produzione di endorfine che riducono gli ormoni dello stress, ma solo se lo facciamo senza distrazioni, gustando il cibo. Tutelatevi silenziando il cellulare e archiviando momentaneamente ansie, budget e scadenze. In pausa pranzo i vostri sensi dovrebbero spaziare il più possibile, permettendo al cervello di staccare dai pensieri legati al lavoro. Solo così mente e corpo possono davvero riposarsi.
2 VIETATO PARLARE DI LAVORO Può capitare di approfittare della pausa pranzo per sfogarsi con i colleghi, riassumendo tutte le peripezie della mattinata, ma non deve diventare un’abitudine, altrimenti ha un effetto boomerang. Approfittate per socializzare, scambiando idee, pareri e opinioni sugli argomenti più vari. La pausa pranzo è il momento ideale per stringere un’alleanza positiva con chi condivide le vostre stesse passioni.
3 L’IMPORTANTE È RALLENTARE Siete soliti fare una pausa pranzo che dura il minimo indispensabile? Male! Anche se il tempo è poco, potete comunque imparare a rallentare il tempo mentale. Come? Semplice, non pensate di avere poco tempo e comportatevi di conseguenza. Incredibile ma vero: basta allontanare il pensiero della fretta per entrare in un’ottica più rilassata e cominciare automaticamente a mangiare più lentamente. Anche solo un break di 1520 minuti, in questo stato d’animo, sembra molto più lungo! La salute ne guadagna, perché masticare velocemente rende più difficile la digestione, facendovi tornare al lavoro con la testa pesante.