LEI È LA PIÙ SPERICOLATA E COMBATTIVA
Raccontaci chi è Giulia. «Anche lei è stata scelta da Ultimo per aiutarlo nella missione in Sudamerica. Ha una bella energia, è determinata, pragmatica e non ha paura di niente, neanche della morte. Faccio molte scene d’azione». Ci sarà voluta una bella preparazione fisica. «Ero allenata perché pratico Aikido e faccio sport fin da quando ero piccola: in acqua, in bici, di corsa. Sono molto attiva». Questa è la tua prima fiction importante? «È la prima in assoluto, ho fatto sempre e solo teatro. Questo provino è arrivato tramite la mia agente perché cercavano una persona fisicamente come me. Abbiamo girato due anni fa, non ci speravo più di vedermi e sono molto curiosa!». Come sei diventata attrice? «Ho iniziato per curiosità. Studiando Storia del cinema e del teatro alla facoltà di Lettere mi è venuta voglia di capirne di più, non solo a livello teorico. Così mi sono iscritta a un corso di recitazione e me ne sono innamorata perdutamente. Poi mi sono laureata in Lettere e diplomata in
accademia». Quindi recitare non era il tuo sogno fin da bambina? «Da piccola volevo fare la ballerina, come mio fratello. Ma desideravo anche dare voce a questo “corpo danzante“e la recitazione me lo ha consentito». Cos’altro ti ha dato? «Grazie al teatro sono diventata estroversa. Prima ero timidissima e non parlavo quasi. Sono determinata ma confusa, l’unica cosa che mi rende stabile e calma è recitare, fare il mio lavoro». Potresti mai fare altro? «Quest’anno ho iniziato con il doppiaggio ma ho fatto mille altri lavori: cameriera, hostess, babysitter, gelataia. Non voglio però un piano B sicuro, magari sfruttando la mia laurea. Niente mi rende felice come recitare e non voglio rinunciare ai
miei sogni».