Carlo Freccero: «Ecco come sarà la mia nuova Raidue »
«RAIDUE DEVE ESSERE complementare a Raiuno» dice Carlo Freccero, neo direttore della seconda rete. E spiega come ha immaginato la sua nuova Raidue. «L’esigenza principale della Rai è avere un approfondimento giornalistico quotidiano: a partire da fine gennaio colmeremo questa lacuna con un talk di approfondimento di 20 minuti collegato al Tg2». Il direttore punta quindi sull’informazione: «È centrale, è lì che si gioca il ruolo del servizio pubblico» dice. Per questo le edizioni del Tg2 si allungheranno di circa 10 minuti. Sempre per l’informazione, «Night Tabloid» cambia titolo e diventa «Povera patria»: si occuperà del rapporto tra politica ed economia. «Nemo» non tornerà e al suo posto ci saranno due programmi: «Realiti sciò» di Enrico Lucci («Che mette in scena l’Italia dei selfie») e un altro programma, scritto e condotto da Alessandro Sortino, di cui ancora non si sa il titolo. Nel settore dell’intrattenimento, il tanto atteso «The Voice of Italy» partirà il 9 aprile. «Non prima, perché fino a marzo non c’è uno studio Rai libero» spiega il direttore «e se dovessi utilizzare uno studio esterno i costi crescerebbero». Simona Ventura? «È la numero uno per la conduzione dei talent show, mi piace moltissimo». Vengono confermati «Il collegio» («Ma la prossima edizione vorrei ambientarla durante il fascismo») e «Pechino Express». A marzo parte un nuovo programma comico quotidiano, in onda dalle 19.00 alle 20.30. «Con Renzo Arbore faremo un programma-omaggio a Gianni Boncompagni, il loro sodalizio ha dato alla televisione momenti memorabili» spiega. E poi c’è la satira. «Riporto in tv Daniele Luttazzi con un suo programma, ma non prima dell’autunno». Altra novità del palinsesto: Eva Crosetta è il nuovo volto che curerà la rubrica religiosa di Raidue «Sulla via di Damasco»: «Occorre dare una nuova immagine anche ai programmi religiosi» spiega. Sul versante fiction, in primavera andrà in onda «La porta rossa 2» e da marzo la nuova stagione di «The good doctor».