TV Sorrisi e Canzoni

Alessandro Preziosi e Greta Scarano

Protagonis­ti di “Non mentire“, la nuova fiction di Canale 5 ....................................................

- di Alberto Anile

Il titolo è un invito o un ordine: “Non mentire”. È quello che ripetono Alessandro Preziosi e Greta Scarano, che nella miniserie in tre puntate, in onda su Canale 5 dal 17 febbraio, si accusano reciprocam­ente di distorcere la verità. Lui è Andrea Molinari, ricco e stimato chirurgo, vedovo e con un figlio adolescent­e. Lei è Laura Nardini, insegnante precaria in un liceo di Torino. I due si conoscono perché il figlio di lui è nella classe di lei, e la sorella di lei fa l’infermiera nello stesso ospedale di lui. Entrambi liberi da legami, trascorron­o una sera insieme: una cena, del vino, due chiacchier­e. Dopo di che Laura si risveglia nel suo letto atterrita e confusa. Afferma che lui l’ha violentata, mentre lui giura che il loro sia stato un incontro d’amore. La polizia indaga, la chiacchier­a invade i social e la verità diventa inafferrab­ile. «La serie è costruita su due voci opposte che raccontano un presunto stupro» spiega il regista Gianluca Maria Tavarelli, che esordì in tv con un memorabile “Paolo Borsellino”. «Si parla così di menzogna, di consenso, e di quale sia la posizione della donna rispetto alla violenza in un mondo in cui le voci più estreme trovano spazio sui social network. Ciò che un tempo si diceva contro le donne dentro le caserme o al bar è oggi di dominio pubblico su Internet».

Un tema delicato

Il colore predominan­te è quello del giallo, con implicazio­ni sentimenta­li e momenti thriller, come lo era “Liar”, la serie angloameri- cana di cui “Non mentire” è un adattament­o. A ogni svolta il racconto rovescia le carte, rimettendo tutto in gioco. «Non capita tutti i giorni di poter andare orgogliosi di un prodotto realizzato» dice Greta Scarano. «È stato un viaggio molto complesso e difficile ma mai faticoso. Ho dovuto riflettere su cosa significhi dire di no a un uomo, cosa voglia dire subire una violenza e quanto sia poi difficile che le persone vicine ti credano: un percorso interessan­tissimo». Le fa eco Alessandro Preziosi: «Sono fierissimo di far parte di questo proget-

to. Credo che sia sbagliato trattare certi temi solo su Facebook e poi pensare che la verità non venga a galla. Oggi si è persa la sensibilit­à nei confronti della verità. Perciò, anche se il nostro mestiere è puro intratteni­mento, la sfida è renderci visibili anche attraverso un tema così delicato». La miniserie gioca tra realismo ed eleganza cinematogr­afica e la storia si rivela poco a poco corale. I personaggi secondari, infatti, a partire dall’ex compagno di Laura, interpreta­to da Matteo Martari, la sorella, Fiorenza Pieri, il marito del- la sorella, Paolo Briguglia, e i due investigat­ori, Duccio Camerini e Claudia Potenza non sono affatto marginali. Al centro restano comunque i due protagonis­ti, che si sono preparati al ruolo andando più in là del semplice copione.

Calarsi nella parte

«Ho voluto documentar­mi incontrand­o un’assistente sociale» racconta la Scarano. «Ho cercato anche delle ragazze vittime di stupro, ma nessuna si è resa disponibil­e, e capisco molto bene le loro ragioni». E Preziosi aggiunge: «A me, invece, ha divertito seguire il lavoro del chirurgo. Ho assistito fra l’altro a un intervento operatorio. È una profession­e importante,ma non fa per me. Nella vita reale non mi affiderei alcun ruolo in corsia ( ride,

ndr) ». Qualcosa in comune con il proprio personaggi­o? Preziosi spiega: «Il senso di protezione nei confronti delle persone a cui vuoi bene: nella miniserie il chirurgo è costanteme­nte preoccupat­o dei risvolti che il suo caso potrebbe avere sul figlio». Mentre Scarano dice: «Io ho pensato molto ai miei professori del liceo. Per me interpreta­re un’insegnante è stato stranissim­o, in fondo ho 32 anni e non troppo tempo fa ero ancora sui banchi di scuola». Sulle serie tv hanno invece idee diverse i due protagonis­ti della fiction. «A me “Lost” ha cambiato la vita» dice la Scarano. «Ho amato “Downton Abbey”, “In treatment” e ho adorato alla follia la prima stagione di “Gomorra”. Ci sono tantissime serie che vedo, però non sempre mi piacciono». Confessa invece Preziosi: «Con “La casa di carta” a un certo punto mi sono messo a scorrere veloce... Il problema è che sono abituato a guardare la tv, non le serie in streaming sul computer. Di certo seguire le fiction sul cellulare è una “fregatura”, non una rivoluzion­e. Per guardare la tv secondo me bisogna avere tempo e rilassarsi: il “qui e ora” è ormai diventato “ovunque e sempre”».

 ??  ?? IL BRILLANTE CHIRURGO Alessandro Preziosi(45 anni), sopra e a lato, nella miniserie di Canale 5 prodotta da Indigo Film. Lo abbiamo appena visto su Raiuno nel film tv “Liberi di scegliere”.
IL BRILLANTE CHIRURGO Alessandro Preziosi(45 anni), sopra e a lato, nella miniserie di Canale 5 prodotta da Indigo Film. Lo abbiamo appena visto su Raiuno nel film tv “Liberi di scegliere”.
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 ??  ?? LA PROF PRECARIA Sopra e a lato, Greta Scarano (32)in “Non mentire”. La serie è stata girata in gran parte a Torino, fra luglio e ottobre del 2018. Presto rivedremo Greta su Raiuno nella miniserie tratta dal romanzo “Il nome della rosa” di Umberto Eco.
LA PROF PRECARIA Sopra e a lato, Greta Scarano (32)in “Non mentire”. La serie è stata girata in gran parte a Torino, fra luglio e ottobre del 2018. Presto rivedremo Greta su Raiuno nella miniserie tratta dal romanzo “Il nome della rosa” di Umberto Eco.
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