Viva i presenti!

Credo che non ci sia mai stata al Festival un’età media così bassa dei primi tre in classifica. In questi giorni, come sempre accade, poco a poco la vittoria di Mahmood diventava sempre più probabile. È un mistero sanremese, certe cose qui si respirano nell’aria, anche se non c’è alcun elemento concreto che le confermi. I primi tre sul podio (che poi sono cinque, considerati i simpaticissimi ragazzi del Volo) rappresentano tre diversi modi di intendere la canzone popolare. Mahmood è la vera grande sorpresa, la colonna sonora di una nuova Italia dove si mescolano tante culture e tanti suoni diversi. Il Volo porta nel mondo la nostra musica più amata, quella caratterizzata dal belcanto. E Ultimo? Dov’è Ultimo, vi sarete chiesti vedendo che in copertina non c’è? È scappato in albergo dopo la proclamazione del vincitore, arrabbiatissimo perché non ha vinto, dopo aver litigato col mondo intero, giornalisti compresi. E ha disertato anche il rito della copertina “notturna” con Sorrisi. Abbiamo tante foto sue, avremmo potuto facilmente appiccicarlo tra Mahmood e i ragazzi del Volo. Ma ho pensato che non sarebbe stato corretto nei confronti di voi lettori: non amiamo i fotomontaggi e quando siamo costretti a farli io ve lo dico. Qui non eravamo costretti e la trasparenza vale più di una copertina “completa”. Ultimo è giovane, prima o poi gli passerà e capirà che ha sbagliato. Intanto celebriamo la grande vittoria di Mahmood e la conferma dell’amore che gli italiani hanno per Il Volo.