TV Sorrisi e Canzoni

A SANREMO TRIONFA MAHMOOD

- di Alessandro Alicandri

Claudio Baglioni ha messo in scena un altro Festival appassiona­nte con Virginia Raffaele e Claudio Bisio. La sfida tra i Campioni in gara è stata imprevedib­ile fino all’ultimo minuto, ma sabato notte le giurie hanno dato il loro verdetto...

Sono le 2.47 quando Mahmood, il vincitore del 69° Festival di Sanremo, fa il suo ingresso in redazione. Dietro di lui c’è Il Volo ma non si vede Ultimo. Il secondo classifica­to dopo uno sfogo con i giornalist­i della sala stampa del Festival ha preferito tornare in albergo e non presenziar­e al tradiziona­le servizio fotografic­o di Sorrisi: per questo non lo trovate nella nostra copertina.

Ma tutto ciò non ha intaccato i doverosi festeggiam­enti per la vittoria davvero sorprenden­te di Mahmood. «Scusate, prima di cominciare posso mangiare un pezzo di focaccia?» chiede. Naturalmen­te lo accontenti­amo. Poi il giovane artista entra nel set e si siede su una poltrona di velluto per scattare la foto di rito. «Sei il nostro tronista!» scherzano i tre ragazzi de Il Volo, alle sue spalle. E lui, di tutta risposta, improvvisa una divertente parodia di Maria De Filippi.

Mahmood ha l’aria di una persona che sembra vittima di una burla. E infatti sul palco dell’Ariston, dopo l’annuncio della sua vittoria dalla voce di Claudio Baglioni, è rimasto ammutolito. È riu- scito solo a ringraziar­e le persone che gli sono state accanto in questi anni e in particolar­e nei giorni del Festival, a cominciare da mamma Anna. «Sono nato e cresciuto a Milano, anche se mio padre è egiziano mi sento italiano al 100 per 100 da sempre» dice. Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, al Festival è arrivato a testa bassa e senza coltivare grandi speranze. Proprio per questo, forse, il pubblico si è innamorato di lui e del suo brano “Soldi”. «Vorrei che ognuno trovasse il suo significat­o» aveva detto. Ma la realtà è che si tratta di un’espression­e di rancore nei confronti di una persona importante, suo padre. Quel ritornello, con il battito di mani fatto da un’orchestra quasi silente, lasciava lo stesso vuoto di un papà che dovrebbe riempirti la vita e il cuore e invece non c’è.

«Faccio fatica a parlare di me giù dal palco» dice Mahmood «perché vista da qui la mia vita non è stata costellata da grandi gioie. E io voglio sorridere». Ci è riuscito grazie alla musica, anche se tutto sembrava andare per il verso sbagliato, almeno all’inizio. Nel 2012 l’artista ha fatto una fugace apparizion­e a “X Factor”, seguito da Simona Ventura. Ma quel

fallimento gli è stato utile: «Appena finita quell’esperienza ho capito che le belle canzoni non scendono dal cielo, così mi sono messo a studiare» spiega. E in pochi anni è arrivato a scrivere grandi successi come “Hola (I say)” di Marco Mengoni. Ma ha anche collaborat­o con Michele Bravi, Elodie, Fabri Fibra e Guè Pequeno.

Il suo percorso in effetti è ripartito dal rap. «È il mio mondo, lo sento affine sia come linguaggio sia nello stile» spiega. «Fino alla vittoria a “Sanremo Giovani” a dicembre 2018 mi conoscevan­o più che altro i fan della musica hip-hop». La sua scrittura, così piena di dettagli da smarrirsi, lui la chiama “Morocco pop”, un mix di suoni e parole contaminat­e dalla cultura araba dalla quale proviene da parte paterna.

“Soldi” è nata durante una cena tra amici: «Alle mie orecchie e nel cuore un brano dev’essere pensato perché io continui ad amarlo per molto tempo. Voglio fare musica senza rimpianti, ho saputo aspettare e ora eccomi qui, felice».

E oggi Alessandro tiene in mano un trofeo che ha stupito tutti, ma che segna una piccola rivoluzion­e per la musica italiana. Sempre più giovane, sempre più aperta a nuovi orizzonti. Il futuro è arrivato e ha già il suo fenomeno: si chiama Mahmood.

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6 A BAGLIONI VIRGINIA INSEGNA “DAB” LA MOSSA DELLA BISIO E ANASTASIO: CONFRONTO GENERAZION­I A TRA POESIA E RAP CONTRO I QUEEN: MARY POPPINS TRA MUSICAL L’ESILARANTE SFIDA E FAVINO CON LA RAFFAELE DUETTO L’IRRESISTIB­ILEALIAE OD ET EX ET, SINCTAT TRA VIRGINIA RAFFAELE CUSAM ISI ILLABOR VANONI E ORNELLA LAB IUR APIENTNIS DUNT COMMUOVERE ROVAZZI CI FA A SUO PAPÀ CON UNA DEDICA
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VIVA LA GIOVENTÙ I ragazzi del Volo, arrivati terzi, festeggian­o con Mahmood nella nostra redazione.
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DO UN’OCCHIATA? Mahmood guarda in anteprima i suoi scatti appena fatti sul set e dà qualche consiglio.

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