TV Sorrisi e Canzoni

Tre divi della television­e e il caos nelle strade delle nostre città

Roma è seconda e Milano è settima nella classifica delle città del mondo dove si è sempre in coda

- di Tiziana Lupi e Valentino Maimone

Troppe auto, vie strette e guidatori indiscipli­nati. È possibile arrivare puntuali negli studi? Sorrisi lo ha chiesto a tre conduttori (e agli esperti) Ecco i rimedi...

Stando all’annuale classifica stilata dalla Inrix (società di ricerca che si dedica allo studio dei problemi della viabilità), Roma è “Caput mundi” anche per il traffico: solo Bogotà, in Colombia, riesce a far peggio (vedi box in basso a sinistra). «Di certo non è colpa di noi vigili urbani». Detto da uno che ha 35 anni di carriera nel reparto viabilità dei “pizzardoni” (come vengono chiamati i vigili romani) c’è da crederci. Preferisce restare anonimo, ma ha comunque molte cose da dire: «Le statistich­e dicono che in ogni famiglia romana ci sono tre auto, un’enormità. E per fortuna non escono tutte ogni giorno. I mezzi pubblici non passano regolarmen­te, si rompono spesso e non coprono tutta la città. I parcheggi sono pochi. E poi il romano prende la macchina anche con poche gocce di pioggia e accompagna il figlio a scuola parcheggia­ndo in tripla fila. E poi ci insultano senza capire che se tutti si fermassero in sosta vietata per comprare le sigarette o il giornale la città esplodereb­be. Una volta, dopo un incidente mortale, avevo bloccato la strada in attesa del magistrato. Un tipo mi disse: “Che m’importa se c’è un morto? Io devo passare”. I romani al volante sono schizofren­ici: se chiudiamo un occhio su una piccola infrazione, ci abbraccian­o e ci sorridono; se facciamo una multa perché l’hanno combinata grossa, inveiscono come fossimo i loro peggiori nemici. Di questo passo, il record mondiale del traffico non ce lo toglie nessuno».

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