Per non “perdere” i nostri amici a quattro zampe
P urtroppo capita: se il micio si allontana da casa potrebbe perdersi e avere problemi a tornare. Per fortuna la tecnologia ci dà una mano a ritrovarlo.
Operazione microchip
Per i cani il microchip è obbligatorio ma per i gatti (a meno che non si debba portarli all’estero) non lo è. Però è molto utile perché chi trova un animale che si è perso può, portandolo dal veterinario, risalire al proprietario. Il dispositivo, che si applica sottopelle con una siringa, contiene tutti i dati del micio che viene così registrato presso l’anagrafe felina ( www. anagrafenazionalefelina.it). L’operazione è indolore ma va fatta dal veterinario (il costo varia tra i 20 e i 40 euro).
Il Gps adesso arriva anche... per posta
Poste italiane ha da poco attivato per i clienti di Postemobile un servizio a pagamento (119 euro una tantum, più, dopo il primo anno, 3 euro al mese) di geolocalizzazione Gps per gatti e cani. Attraverso una App che si collega a un dispositivo (tracker) dotato di Sim da fissare al collare si possono visualizzare in tempo reale su tablet e cellulare gli spostamenti della bestiola e raggiungerla ( www.postemobile.it). Ma sono tanti i dispositivi che usano questa tecnologia. Un’alternativa più economica (anche se meno efficace) è rappresentata dalle targhette con il codice QR da attaccare a collari e pettorine. Costano circa 10 euro.