Nel nome di Dio, da Mozart ad Amadeus
Amedeo (come il più raro Amadeo) è un nome teoforo, ossia contenente il nome di Dio. Come i meno comuni Donadeo, Sperindeo, Deogratias, Diolaiuti, Diotisalvi, Miradio, Teofilo, Teofano e così via. Alcuni tra questi sopravvivono oggi esclusivamente come cognomi. Il più noto nel mondo è proprio Amedeo, grazie soprattutto a Wolfgang Amadeus Mozart. Poi viene la dinastia dei Savoia, con numerosi principi e duchi chiamati Amedeo dal Mille fino al XX secolo. Ma nell’Italia degli Anni 2000 la notorietà del nome si deve anche ad Amedeo Sebastiani, in arte Amadeus, ragazzo di padre siciliano ma nato a Ravenna e cresciuto a Verona, divenuto uno dei più amati disc-jockey e poi conduttore televisivo e showman con il suo nome... mozartiano! Amedeo è diffuso in tutta Italia, attribuito nel corso del Novecento a 32 mila italiani, con punte in Campania e Lazio, mentre le Amedea prevalgono in Emilia-Romagna. Si aggiungano a questi altri duemila piccoli e adolescenti Amedeo nati nel XXI secolo. Le varianti sono invece locali: Amadeo e Amadio quasi soltanto nel Nord d’Italia, Amaddio tipicamente in Toscana, Amodio in Campania e Puglia, Amodeo in Sicilia. Il significato è trasparente ma molteplice: amo-, ama(terza persona dell’indicativo o seconda dell’imperativo) più -deo oppure -dio, ma anche in senso passivo (“amato da Dio”).