CARLO DE RUGGIERI «Il mio Taccardi ama il cinismo del collega Dexter»
Carlo De Ruggieri è il dottor Taccardi, medico legale della serie tv “Imma Tataranni”. Gli occhiali da vista schermati, il cappellino a visiera, risponde con tono vagamente scocciato all’irruenza del sostituto procuratore di Matera interpretato da Vanessa Scalera.
Taccardi è brusco, saccente, cinico. E poi?
«È bravo e stimato. Il cinismo gli serve per mettere un distacco rispetto alla crudezza delle situazioni con cui ha a che fare. Invece il sarcasmo e l’ironia li usa come difesa e come provocazione nei confronti della Tataranni».
Quando le hanno proposto questo ruolo cosa ha pensato?
«Che è funzionale a far passare informazioni cruciali della storia. Sono ruoli rischiosi se li prendi sottogamba, gli devi dare un corpo e un’anima».
E come gli ha dato “corpo e anima”?
«Puntando sulla contrapposizione con la Tataranni: entrambi hanno un carattere forte e un’immagine stravagante
IMMA TATARANNI
RAIUNO domenica 27 ore 21.25
Riferimenti reali?
«Ho chiesto a chi fa questo mestiere come ci si comporta sulla scena del crimine, quali sono gli strumenti da usare e le cose da fare. Mi hanno spiegato che il medico legale il più delle volte fa un lavoro noioso e pieno di burocrazia». Riferimenti televisivi? «Il protagonista di “Dexter”
Il suo cinismo è portato a livelli massimi».
Il cadavere “peggiore” con cui ha avuto a che fare?
«Nella prima puntata viene ritrovata la gamba di un cadavere dentro il vascone di un caseificio».
E di fronte a questo “spettacolo” il suo personaggio ci sorprende.
«Già, assaggia i nodini di mozzarella, un po’ anche per esaltare il contrasto con la scena macabra».
Questo è il ruolo più strano della sua carriera?
«Be’, in teatro mi è capitato di fare un monologo che racconta la storia di due poveracci che partecipano a una rappresentazione de “La Passione” dove fanno i ladroni, ma vengono dimenticati sulla croce: per un’ora recitavo in mutande su una croce!». Taccardi l’ha resa famoso?
«Non lo so, forse è ancora presto per dirlo». ■