Emilia? Piace, ma Emily è più di moda
Il nome Emilia ha conosciuto una buona diffusione nel XX secolo:
quasi 100 mila italiane si sono chiamate così, nate in gran parte tra gli Anni 20 e 40. È un nome latino e poi italianissimo, che ricorda in particolare Marco Emilio Lepido che costruì la via detta appunto Emilia, da cui anche la regione. Il nome è scomparso nel Medioevo, riapparso nel Rinascimento e dall’800 importato in Inghilterra. La versione inglese Emily è stata frequente, con alcune figure famose come le scrittrici Emily Brontë ed Emily Dickinson. Ma sta vivendo negli ultimi anni il suo momento magico. È stata dal 1996 al 2007 numero uno tra le nuove nate negli Stati Uniti, subentrando a Jessica e cedendo poi il primato a Emma; prima in Canada e Australia all’incirca negli stessi anni, prima in Scozia nel 2014 e 2015, e dal 2011 in Irlanda, frequente dalla Svizzera al Cile, dall’Islanda alla Nuova Zelanda. Emilia, invece, in Italia, si è ridotta col passare del tempo. Troppe donne anziane con questo nome? Troppo evidente l’inevitabile omonimia con la regione? No, Emilia è tornata di moda anche nel XXI secolo, solo che ha vestito l’abito inglese. E così, da noi, se ora nascono circa 200 Emilia l’anno, le Emily sono oltre mille e il nome è tra i primi 40 nella classifica guidata da Sofia, Giulia e Aurora. Ma, attenzione, perché non poche Emily “italiane” sono in realtà bambine albanesi e cinesi.