LA NUOVA GUIDA PROGRAMMI
Buonasera direttore, com’è che stabilite la nuova impaginazione dei programmi televisivi quando decidete di cambiarla? Fate indagini di marketing, vi basate sullo scenario televisivo in costante evoluzione, le stesse reti vi chiedono spazio maggiore sapendo della “forza contrattuale” della nostra rivista? Quando poi chiedete un commento al lettore per adattare queste pagine (cruciali) ai propri gusti e abitudini, ne tenete realmente conto?
Ernesto S., Gioia del Colle (BA)
Caro Ernesto, dallo scorso numero abbiamo modificato in parte la struttura delle pagine dei programmi televisivi, dando in sostanza una pagina in più ai canali gratuiti del digitale terrestre e togliendola ai canali a pagamento. La ragione è semplice: non esistono più due pay tv, ma una sola. Come abbiamo deciso di modificare le pagine? Così come le ho detto, prendendo atto di un cambiamento che stava già avvenendo nel mondo della tv. Ora i palinsesti sono sottoposti ai giudizi dei lettori e già forse qualcosa correggeremo, perché ci sono arrivati alcuni consigli che ci sono sembrati appropriati: quindi la risposta a una delle sue domande è sì, teniamo molto conto delle opinioni e delle osservazioni dei lettori, perché noi possiamo avere una visione diversa da quella di chi usa materialmente giorno per giorno la guida televisiva. Ma niente ricerche di marketing e meno che mai concessioni speciali alle reti: tra le emittenti più piccole, selezioniamo le più viste secondo i dati Auditel.