Sabrina, il nome che in Italia non esisteva
Fino al 1950 non si trova una Sabrina in tutta Italia. Nel 1960 sono poche decine. Vent’anni più tardi, nel 1970, in soli 12 mesi ne nascono ben 8 mila: è 7a nella classifica italiana. All’inizio del nostro secolo il nome brilla ancora, pallidamente, e fino al 2009 se ne contano più di mille l’anno; ma nel 2017 sono appena 269. Sempre più al Nord e al Centro che nel Sud del Paese. Ma com’è scoppiata la moda? Il popolare film diretto da Billy Wilder, “Sabrina” appunto, interpretato da Audrey Hepburn, è del 1954: come giustificare il forte ritardo della moda? In America, Paese guida per le mode onomastiche, Sabrina entra tra i primi 100 solo nel 1977, l’anno dopo ne esce e dobbiamo aspettare il 1997 per ritrovarla al 58° posto, il suo anno migliore. In Francia è tra i primi 10 tra il 1979 e il 1981. In Inghilterra non è mai stato davvero popolare, né altrove nel mondo. Un mistero, insomma. E tanti punti interrogativi accompagnano anche l’interpretazione del significato, che certamente non ha alcuna parentela con Sabina. Un’ipotesi plausibile è che risalga a un personaggio di una leggenda celtica, da cui anche il nome del fiume Severn (o viceversa). Oppure potrebbe essere quello della figlia illegittima di Locrine, re del Galles e discendente di Enea, gettata in un fiume per ordine della regina Gwendolen, come narra un famoso libro medievale, il “Roman de
Brut”. Potrebbe…