Una scuola di comicità chiamata Zelig
“Zelig” è stato un programma televisivo di grandissimo successo: dal 1997 al 2003 andò in onda su Italia 1, poi, fino al 2016, su Canale 5. I conduttori di “Zelig” sono stati, nel 1997, Claudio Bisio e Antonella Elia, nel 1998 Simona Ventura e poi di nuovo Bisio per molte edizioni, insieme con Michelle Hunziker, Vanessa Incontrada e Paola Cortellesi. Potremmo dire che Claudio Bisio è quello che maggiormente ha legato il proprio nome al programma. “Zelig” potrebbe sembrare soltanto una rassegna di teatro-cabaret. Ma non è così: “Zelig” è stato negli anni, e sempre di più, un’occasione di comicità. Direi ancor meglio: un punto di riferimento per la comicità. Merito degli autori, tanti, ma tutti sotto la “direzione artistica” di Gino e Michele e Giancarlo Bozzo. E proprio loro, alla conclusione dell’ultima serie che andò in onda nel dicembre del 2016, annunciarono che la trasmissione non sarebbe stata più riproposta (anche se adesso esiste addirittura un canale “Zelig Tv” al 63 del digitale terrestre). Diciamoci la verità: nel varietà televisivo non c’è una grande aria di rinnovamento e a esser protagonisti sono più o meno gli stessi interpreti. Ecco “Zelig” è stato importante anche perché ha rappresentato una fucina di nuovi comici che poi hanno fatto cinema, teatro o altri programmi televisivi. È stata quindi una “scuola”, quella di “Zelig”, ed era un po’ il compito che storicamente aveva il varietà nella televisione pubblica e privata. Oggi, per esempio, c’è “Quelli che il calcio” la domenica su Raidue: Luca e Paolo e Mia Ceran un po’ di “scouting” lo fanno. Auguriamoci però che un nuovo “Zelig” possa rinascere perché, tra l’altro, i teatricabaret, dove per anni sono nati comici o soubrette, ormai non ci sono più. E prima di loro c’era l’avanspettacolo, da dove sono arrivati grandissimi nomi. Ma anche l’avanspettacolo, da tempo, non c’è più.