La ricetta di Tessa Gelisio e “Buono a sapersi” di Samantha Biale
I più noti sono quelli di soia. Ma ce ne sono molti altri e ognuno ha le sue peculiarità: da conoscere per sfruttarne i benefici
I germogli si possono veramente considerare il miglior “integratore naturale” per fronteggiare stress, stanchezza e al tempo stesso vivere le giornate con più energia. Merito delle vitamine del gruppo B e di oligominerali che aumentano durante la germinazione. Aggiunti alle insalate o saltati sono un contorno ideale ma, con un po’ di fantasia, possono essere usati in tante ricette.
DOVE ACQUISTARLI
Quelli di soia si trovano facilmente al supermercato, ma per averli sempre freschi si possono coltivare in casa. Basta mettere una manciata di semi, coperti con acqua, in un barattolo di vetro chiuso con una garza e lasciato in un posto al buio. I germogli saranno pronti in pochissimi giorni. In alternativa, si può anche acquistare un germogliatore in terracotta.
LE VIRTÙ DI OGNI SEME
Crescione per lo sprint
Grazie a potassio, calcio e vitamina C danno una sferzata di vitalità nei periodi di stress o superlavoro. Ottimi per gli sportivi.
Soia per gli ormoni
In menopausa aiutano a tenere sotto controllo gli sbalzi ormonali per la naturale ricchezza di fitoestrogeni mentre nel periodo fertile possono attenuare i sintomi premestruali.
Miglio per la bellezza
Contengono ferro, potassio e lecitina. Migliorare la compattezza della pelle e rafforzano la struttura di unghie e capelli.
Rafano per la digestione
Ideali per chi ha la digestione lenta. Il sapore piccante e corroborante, favorisce l’appetito.
Ravanello per l’anemia
Ricchissimi di ferro, vanno però conditi con succo di limone che ne promuove un assorbimento più completo.