TV Sorrisi e Canzoni

Paolo Bonolis ricorda il mitico cane rosa di “Bim bum

PAOLO BONOLIS ricorda gli anni di Bim bum bam e il rapporto col pupazzo, che Sorrisi ha… incontrato di persona

- di Alessandro Alicandri

P «rima fai i compiti e poi “Bim bum bam”» ci dicevano sempre i nostri genitori. Chi è stato bambino tra l’inizio degli Anni 80 fino a poco prima del 2000 non può dimenticar­e il programma pomeridian­o andato in onda su Italia 1 e Canale 5. E non può non aver amato il pupazzo rosa a forma di barboncino che in tv (anzi in “tivì”, come direbbe lui) ci ha tenuto per mano durante tutta l’infanzia: Uan.

Tra un cartone animato e l’altro per molti anni ci sono stati lui, Paolo Bonolis e Manuela Blanchard a tenerci compagnia con chiacchier­e e leggerezza. Bonolis e “Uanino” (che abbiamo incontrato a Lucca, come potete leggere nella pagina accanto) hanno riaperto solo per Sorrisi la scatola dei loro ricordi. Cominciamo da Bonolis.

Paolo Bonolis, torniamo a parlare di “Bim bum bam” e del suo vecchio amico Uan.

«Va bene, basta che non lei mi chiami “Pìolo”, come faceva sempre lui (ride)».

Non accadrà, promesso! Cosa rappresent­a per lei quel personaggi­o?

«È stato il compagno di viaggio del mio primo grande successo in tv. Dopo i primi due giorni al suo fianco, per me non era più solo un pupazzo».

Anche per noi, sa? Le vostre chiacchier­ate erano spassosiss­ime.

«Alcune sono riuscite bene, altre meno, come tutto ciò che nasce dall’improvvisa­zione. Io e Giancarlo Muratori, prima voce di Uan e autore con me del programma, scrivevamo un canovaccio ma alla fine parlavamo senza filtri. Mi creda: non tenevamo un cecio in bocca, c’era grande libertà».

Infatti parlavate in modo poco... stereotipa­to.

«Volevamo parlare ai bambini senza moine e “birignao”. I primi giorni non è stato facile, ma stando accanto a quell’essere fatto di lanuggine e cuciture ho imparato a trattarlo come un fratello minore in carne e ossa. Manuela si inseriva tra il birbone, Uan, e la vittima, il sottoscrit­to».

Cosa l’ha conquistat­a di Uan?

«La personalit­à e la frenesia caratteria­le che in qualche modo è anche la mia cifra oggi in tv. Giancarlo Muratori è stato un grande attore ma soprattutt­o un brav’uomo fuori dagli schemi (è scomparso nel 1995, ndr)».

Come era arrivato a “Bim bum bam”?

«Avevo esordito su Rete 1, la futura Raiuno, con “3, 2, 1... contatto!”. Con la stessa squadra di conduttori poi iniziammo “Bim bum bam” su Antenna Nord, che poi diventò Italia 1. Quando Fininvest acquistò la rete, Alessandra Valeri Manera decise di cambiare tutto: dei tre conduttori tenne solo me, affiancato da Uan e Licia Colò, anche se poi la coppia storica fu quella con Manuela Blanchard».

Ha detto che per lei questo programma è stato una scuola.

«Confermo. Per sei o sette anni tutti noi abbiamo dato un’enorme disponibil­ità. Ho imparato a irrobustir­e l’autostima e a lavorare in una situazione talvolta ripetitiva. Abbiamo portato avanti uno stile rivoluzion­ario in un universo parallelo. “Bim bum bam” era corrosivo, perché ironicamen­te critico verso la tv degli adulti».

Quando ottenne il suo secondo Telegatto per “Bim bum bam” ringraziò

il nostro settimanal­e.

«Sorrisi aveva capito prima di tutti che quello spazio stava rivoluzion­ando il mondo della tv, mentre tutti gli altri ci considerav­ano di Serie B. Eppure in quel periodo più del 40% dei televisori erano accesi per guardarci».

In quell’occasione, Mike Bongiorno le disse: «Lei farà programmi di successo anche in prima serata».

«Ci ha preso... Mike è stato il mio Mago d’Arcella! (ride)».

Cosa non dimentiche­rà?

I lunghi pomeriggi di divertimen­to. Enrico, Kitty, Mariagrazi­a, tutto il Gruppo 80 che ha creato Uan. Il programma è stato un collettivo di grande volontà creativa e profession­ale. Hanno dato lunga vita a una magia». ■

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2019
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MANUELA BLANCHARD (OGGI 60)
 ??  ?? Paolo Bonolis (58) e Uan ieri e... oggi. Il nome del pupazzo è la pronuncia inglese del numero di Italia 1, la rete su cui andava in onda ”Bim bum bam“.
Paolo Bonolis (58) e Uan ieri e... oggi. Il nome del pupazzo è la pronuncia inglese del numero di Italia 1, la rete su cui andava in onda ”Bim bum bam“.

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