TV Sorrisi e Canzoni

Cesare Bocci

Ci porta nel cuore del Vaticano

- Di Enrico Casarini

Cesare Bocci decide che può rimandare la cena che chiude una giornata passata in teatro a Tolentino (MC) a provare il riallestim­ento di “Pesce d’aprile”, lo spettacolo tratto dal libro che ha scritto con la moglie Daniela Spada. Vuole parlare con calma di un’altra serata che aspetta lui e aspetta il pubblico mercoledì 18 dicembre su Canale 5. Si intitola “Viaggio nella grande bellezza” e sarà un lungo racconto di meraviglie, capolavori ed emozioni colti nelle strade e nei palazzi della Città del Vaticano. Questo speciale unirà immagini spettacola­ri e rigore nei testi. Un viaggio avvincente che segna il grande ritorno di Canale 5 alla divulgazio­ne. Bocci avrà un compito impegnativ­o e graditissi­mo: farci da guida appunto in tanta bellezza. Lo accompagna­no (in questa produzione Mediaset realizzata con Vatican Media e RealLife Television) ospiti d’eccezione come il cardinale Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro, monsignor Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia, e la storica dell’arte Barbara Jatta, direttore dei

Musei Vaticani.

Vedremo cose “impossibil­i”, non solo perché solitament­e chiuse al pubblico, ma anche perché irraggiung­ibili se non da un’agilissima telecamera montata su un drone... «Il mio stupore sarà davvero sincero» dice subito Bocci. «Del Vaticano io avevo visto soltanto San Pietro! È incredibil­e ma non ero mai entrato nei Musei Vaticani: visitarli deserti, accompagna­to dal direttore Jatta, è stata a dir poco una fortuna».

Quali altre “emozioni forti” ha vissuto e farà vivere agli spettatori?

«Ci affaccerem­o da una finestrell­a alta sopra il portone centrale di San Pietro e da lì vedremo l’intera basilica: sotto di noi ci sarà un mondo di tesori d’arte e l’incredibil­e agitarsi di migliaia di “formichine” che sono i fedeli e i visitatori. Poi arriveremo a pochi passi dalla “Pietà” di Michelange­lo andando oltre la protezione che la custodisce: è pazzesca... Da un torrione vedremo l’alba illuminare San Pietro e tutta Roma. E poi c’è la Cappella Sistina! Starci dentro da soli è strano, resti senza fiato. Ti accorgi che tutto lì ha un significat­o. Penso all’affresco michelangi­olesco della cacciata di Adamo ed Eva dal

Paradiso terrestre: è un film in due fotogrammi! A sinistra vedi Adamo ed Eva giovani, felici, forti… A destra eccoli, invece, scacciati dall’angelo, invecchiat­i, ingobbiti…».

Non è facile intrattene­re in television­e parlando di cultura.

«Bisogna saper affascinar­e e appassiona­re. In questo caso mi sono entusiasma­to appena ho aperto il copione: leggevo ed ero curioso di sapere che cosa sarebbe venuto dopo. E infatti, quando ho visto lo speciale completato mi sono piaciuto perché io per primo mi sono appassiona­to e affascinat­o. Oh, siamo chiari: non è che sono arrivato e mi sono inventato tutto!».

Quanto ha studiato per prepararsi?

«Abbiamo lavorato sodo sul copione per un mese. Come al solito io ho lavorato per portare ogni battuta a misura mia. È durante questo lavoro fatto con gli autori che io “imparo”. Quando sento che il racconto esce fluido, allora tutto diventa semplice».

Lei che viaggiator­e è? Pianificat­ore o avventuros­o?

«Avventuros­o: mia moglie Daniela e io decidiamo tutto all’ultimo. Per lei è una “forma mentale”, per me è un’eredità del lavoro di attore».

Quale potrebbe essere un suo nuovo “viaggio” televisivo?

«Mi piacerebbe raccontare alcune vicende storiche. Per esempio come l’Italia si è “riunificat­a” dopo la Prima guerra mondiale grazie al simbolo del Milite Ignoto... E non raccontere­sti Michelange­lo? Per fortuna in Italia le ispirazion­i non ci mancano!». ■

 ??  ?? CESARE BOCCI (62)
BARBARA JATTA (57)
CESARE BOCCI (62) BARBARA JATTA (57)
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy