Da “Pinocchio” a “La dea fortuna“, le pellicole in uscita
Sono più di dieci le versioni cinematografiche o televisive del romanzo di Collodi, che insieme alla “Divina Commedia“di Dante è certamente il libro italiano più conosciuto nel mondo. Eppure la trasposizione firmata da Matteo Garrone promette di stupire, e per almeno due ragioni. La prima è che il progresso degli effetti speciali ha permesso di creare un pupazzo-bambino che sembra vero come non era mai accaduto prima (guardate l’immagine qui sopra). La seconda è che il regista di “Gomorra” ha dato il suo inconfondibile tocco d’autore alla storia, creando una sorta di versione dark del romanzo: «In “Pinocchio” ho trovato anche atmosfere da horror» ha detto Garrone. «Per esempio ci sono molte parti del libro che mi hanno sorpreso perché viene raccontato un mondo contadino pieno di povertà, dove c’è anche molta violenza. Diciamo che è un horror per bambini». Nel ricco cast spicca inevitabilmente Roberto Benigni, che dopo aver diretto lui stesso una versione di “Pinocchio“(nel 2002) qui interpreta Geppetto, il povero falegname “papà” del burattino; Gigi Proietti è Mangiafuoco, Rocco Papaleo e Massimo Ceccherini sono il Gatto e la Volpe, Marine Vacth è la Fata Turchina (che vedremo anche in versione bambina, interpretata da Alida Baldari Calabria). La lavorazione del film è durata più di quattro anni.